Esistono diversi modi e tecniche per tornire il legno. Per creare infatti degli oggetti di tipo cilindrico si effettua la tornitura longitudinale: si può marcare con un punzone il centro delle due estremità o fare un forellino piantando la punta di trascinamento e quindi fissare saldamente il pezzo di legno alla macchina. Un altro tipo di tornitura è quella trasversale dalla quale si ottengono oggetti come tazze, basi per lampade, piatti. Mentre nella lavorazione di tipo trasversale il legno è ancorato alle due estremità, in quella trasversale il legno è fissato al platorello. Per ottenere dei pezzi che verranno lavorati solo ed esclusivamente nella parte frontale ed interna, il legno verrà fissato al mandrino che in tal caso va a sostituire la forchetta di trascinamento. Tornire dunque significa proprio sagomare cioè dare una sagoma ad un qualcosa che originariamente non ce l'ha, e poiché varie sono le forme, ecco perché esistono tanti tipi di lavorazione.
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Il lavoro inizia utilizzando un particolare strumento, "la sgorbia", che permette di sgrossare il pezzo grezzo che è fissato alla macchina. Il procedimento va ripassato due volte e, se si tratta di un pezzo a forma di listello, è consigliato di smussare gli spigoli altrimenti potrebbe scheggiarsi o addirittura essere compromesso durante il lavoro. La seconda tappa consiste nella sagomatura e cioè si concretizza la forma che si ha in mente dall'inizio. Tornire il legno è proprio questo: si definisce bene con una matita la sagoma e si procede aumentando gradualmente la velocità del tornio lasciando per ultimo le parti più piccole. Il pezzo risulta così finito solo dopo aver effettuato i procedimenti finali e cioè la levigatura e la finitura. Si fa ruotare alla massima velocità il tornio e quindi si passa la carta abrasiva per finire poi, sempre mentre il pezzo ruota, a ripulirlo passando un panno, preferibilmente di lana, per dare al pezzo un'eccellente finitura semilucida.
La struttura del tornio è molto particolare ma consente, con il suo ingranaggio, di modellare il legno a proprio piacimento. Esso è costituito da una base che può sia essere appoggiata su un banco qualunque, oppure può essere dotato di gambe. E' proprio su questa base che vi è montato il motore elettrico grazie al quale, attraverso le pulegge intercambiabili, si muove la testa motrice, detta "mandrino". Su questo mandrino si monta la "forchetta di trascinamento" sulla quale si fissa, facendolo girare, il pezzo di legno grazie alla sua forma a tridente. Pe poter effettuare la tornitura trasversale si può montare una particolare piastra detta "platorello". Sempre sulla base vi sono due strutture scorrevoli. Una serve a poggiare gli sgorbie e gli scalpelli, il poggiautensili regolabile; l'altro sorregge e trattiene il pezzo, pur consentendogli di girare tranquillamente.
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