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Sostanzialmente sono due le famiglie in cui si dividono i sistemi di fissaggio: chimico e meccanico. Partendo dall’ambito più abituale per tutti, come può essere quello di un semplice lavoro di casa, ancora oggi il tassello di plastica rimane il più diffuso e semplice dei sistemi di ancoraggio meccanici. Praticamente a pari merito, c’è, poi, il tassello d’acciaio: i due, in genere, sono usati in maniera intercambiabile, garantendo sostanzialmente le stesse prestazioni e coprendo i medesimi ambiti di utilizzo. Quando, però, il carico da sostenere è troppo elevato, i tasselli, in plastica o in acciaio che siano, non possono garantire la tenuta dovuta, imponendo di valutare altre possibilità.
Le soluzioni che si presentano, a questo punto, vanno nella direzione degli ancoraggi chimici: questi, infatti, sono ideali per essere utilizzati anche in situazioni di carichi dinamici ripetuti nel tempo o quando le condizioni del supporto sono critiche. L’ancoraggio chimico si incolla al supporto, diventando, in sostanza, un tutt’uno con esso. Questa metodologia è ideale per ancorare oggetti sottoposti a costanti vibrazioni, come possono essere, per fare un esempio conosciuto da tutti, i condizionatori.Sebbene l'ancoraggio chimico sia più indicato per usi professionali, oggi, il loro utilizzo si è relativamente semplificato, permettendo di essere eseguito anche da un utente non professionista. Naturalmente, essendo un sistema meno abitale, bisogna usare particolare attenzione e cautela.L’ulteriore vantaggio del chimico rispetto al meccanico è che il primo può essere sia permanente sia temporaneo, offrendo, in questo modo, una polivalenza di utilizzo in molteplici ambiti e situazioni. TritaRifiuti Dissipatore ZeroTrash ForHome® Dissipatore di Rifiuti Organici per Casa Sotto Lavello - mod. 400-1/2HP Prezzo: in offerta su Amazon a: 259,9€ |
Qualcuno, sentendo la parola "chimico", potrebbe spaventarsi, associando automaticamente il termine a un sistema inquinante e poco naturale. In realtà, oggi giorno, la tecnologia ha fatto notevoli progressi anche in questo campo: la maggior parte dei fissaggi chimici più utilizzati, per esempio, è priva di stirene e, quindi, ecologicamente più sicura e rispettosa dell’ambiente. Inoltre, sono atossici e inodori, ed eventuali residui di resina che rimangono inutilizzati possono essere riciclati e riutilizzati. La sola attenzione richiesta è quella di informarsi sui corretti metodi di smaltimento delle cartucce non utilizzate del tutto.
Per quanto riguarda il metodo, ogni sistema di fissaggio ha la propria modalità. Se si vogliono tracciare delle linee generali, si può sottolineare l’importanza dell’operazione di foratura del supporto: spesso, infatti, si trascura questa operazione, ma avere un foro netto, pulito, senza residui di polvere che si intromettano tra tassello e parete, garantisce una maggiore tenuta dell’ancoraggio.
Allo stesso modo, è bene serrare il tassello nella maniera corretta: non è vero che più si stringe maggiore sarà la tenuta del supporto, perché se si applica una coppia di serraggio eccessiva, si innalza la pressione sul materiale di supporto rischiando di danneggiarlo e compromettere, di conseguenza, l’operazione.Fondamentali sono anche la profondità e lo spessore dell’ancoraggio così come la tecnica di montaggio utilizzata.
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