Questo tipo di caldaia assicura un risparmio energetico grazie al minor consumo di metano durante la combustione e, se è di tipo modulante, cioè modula la potenza in base al clima, il risparmio è maggiore. Durante le stagioni intermedie con una caldaia tradizionale si hanno delle accensioni di pochi minuti che bastano a portare il liquido circolante alla giusta temperatura, ma si susseguono a brevi intervalli e si verifica il fenomeno dell'acceso - spento che consuma energia e combustibile e sottopone la caldaia a troppe sollecitazioni. Con la tipologia modulante, che è una caratteristica di quasi tutti i prodotti a condensazione, invece la potenza dell'accensione viene modulata in base alla temperatura esterna e il fenomeno acceso - spento si riduce da circa 40.000 eventi a soli 2.000/3.000, con minori sollecitazioni e con minore consumo di combustibile.
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Finora si è parlato di scelta di installare una caldaia a condensazione, tuttavia va chiarito che in alcune regioni italiane particolarmente alla tematica del risparmio energetico, come il Piemonte, la caldaia a condensazione è un obbligo, sia per i nuovi impianti di riscaldamento che per quelli già esistenti quando si verifica l'esigenza di procedere a una sostituzione.
Che il risparmio energetico si verifichi è certo, ma si deve chiarire che la massima efficienza della condensazione si verifica nelle abitazioni in cui è presente un sistema di riscaldamento in cui il liquido circolante sia a bassa temperatura (30°- 35°), come quello a pavimento o pareti radianti. In questo caso si riduce il consumo di metano di circa il 30%.Qualora invece la caldaia venga inserita dove sono presenti impianti tradizionali a radiatori, la temperatura dell'acqua circolante nei periodi più freddi raggiunge i 70° e ciò non consente la condensazione, pertanto il consumo rimane invariato. Il risparmio invece si realizza durante le stagioni intermedie e può essere quantificato in circa il 15%, tuttavia è possibile migliorare queste prestazioni prolungando l'orario di accensione dei termosifoni con una temperatura dell'acqua inferiore.Si deve poi ricordare che, nell'ambito delle politiche statali per il risparmio energetico, vengono concesse agevolazioni fiscali a chi installa una caldaia a condensazione. Per avvalersi di tali agevolazioni, che consentono la detrazione dall'Irpef di una parte della spesa sostenuta (per il 2014 la quota detraibile ammonta al 36% del costo di acquisto e installazione) occorre pagare il conto dell'idraulico con un bonifico bancario e conservare le fatture delle spese sostenute.
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