Purificatori d'aria

Purificatori d'aria: come scegliere il modello giusto

Sebbene i purificatori promettano un ricambio benefico dell'aria nell'ambiente domestico, i pareri medici in materia sono molto discordanti. Esistono delle pratiche intelligenti, che possono essere attuate in via preventiva e che possono rivelarsi molto più efficaci dei purificatori d'aria stessi. Esse si basano sull'aprire spesso le finestre, sul mantenere il giusto livello di riscaldamento nell'abitazione, nel pulire la casa con frequenza e nel vietare il fumo negli ambienti interni. Detto questo, è importante conoscere i diversi tipi di purificatori d'aria, per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze. I purificatori d'aria si dividono principalmente in tre tipologie: con filtro, elettrostatici e con generatore di ozono. I primi sono dedicati a raccogliere i pollini volatili, la polvere e il fumo spingendo l'aria in un apposito filtro e poi rimettendola in circolo pulita. I modelli di purificatori d'aria elettrostatici agiscono attraverso la presenza di una carica elettrica, la quale attira le particelle su piastre piane o su filtri che provvedono a depurarle. Mentre i purificatori d'aria con filtro non emettono ozono, questa tipologia ne prevede l'emissione. L'ozono è un gas decisamente potente, il quale viene spesso imputato di peggiorare la situazione respiratoria delle persone che soffrono di asma o di problemi respiratori cronici. L'ultima tipologia, ovvero i depuratori d'aria con produzione di ozono, si basano sul principio dell'ossigeno attivato o sui super ioni di ossido. La trasformazione che essi mettono in atto, chiede di essere attentamente analizzata, sia per le ragioni suddette in merito all'ozono, sia perché non compiono un'efficace azione di eliminazione della polvere e degli allergeni presenti nell'aria domestica.
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E' meglio scegliere i purificatori d'aria per tutta la casa o portatili?

scegliere i purificatori d'ariaTutto dipende dalle esigenze e dalle aspettative dei proprietari. I purificatori d'ambiente più comuni sono quelli portatili e, in commercio, è possibile incontrarne diversi modelli. Il loro funzionamento avviene solitamente a filtro ed essi sono utili per 'acchiappare' la polvere e il fumo in modo efficace. I purificatori d'aria portatili, agiscono meno bene con i pollini, con le spore e con i gas quali il monossido di carbonio. Per un'azione limitata alla polvere, essi sono comunque adeguati, soprattutto se presentano un ventilatore integrato specifico per smuovere l'aria nell'ambiente. Chi desidera mettere in atto un vero e proprio sistema di purificazione dedicato a tutta la casa, deve invece scegliere un sistema dedicato, il quale si basa sull'installazione dei dispositivi su una tubatura collegata al sistema elettrico. I dispositivi applicabili sono vari, dai più economici filtri realizzati in fibra di vetro, fino ai sistemi elettronici di purificazione basati sul sistema elettrostatico. Il sistema di purificazione, deve comunque essere preventivato, progettato e messo in opera da uno specialista del settore. Rispetto ai purificatori d'aria portatili, il costo può presentarsi decisamente maggiore, in quanto vi è un impiego massiccio di materiale e una richiesta di manodopera specializzata.

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Come trattare i filtri dei purificatori d'aria

I filtri dei purificatori d'aria si dividono in diverse tipologie. I filtri più comuni sono di misura standard e sono inseriti accanto ad un ventilatore che conduce ad essi l'aria da pulire. Alcuni purificatori d'aria prevedono un sistema di filtraggio elettronico o la presenza di un filtro di tipologia HEPA. Nel sistema di filtraggio, può inoltre essere presente un circuito ionizzante, il quale si adopera per attirare in modo più efficace le particelle attraverso un sistema di cavi e di fili. I filtri HEPA, o High Efficiency Particulate Air Filter, sono realizzati con un sistema di foglietti filtranti, realizzati in speciali microfibre. Essi richiedono una sostituzione annua e sono notevolmente costosi. Nei purificatori d'aria, esistono dei pre-filtri, i quali devono solitamente essere sostituiti ogni tre mesi. Esistono comunque dei modelli lavabili, i quali devono essere puliti mensilmente. Per quanto riguarda la pulizia e la manutenzione dei filtri, tutto dipende dalla tipologia dell'apparecchio in uso e da quanto esso viene impiegato. I modelli di purificatori d'aria più moderni, dispongono in ogni caso di un sensore, il quale avverte tramite delle apposite spie quando è giunto il momento di cambiare o di pulire i filtri in esso contenuti. Spesso i filtri si presentano costosi, ma è necessario preventivare la loro sostituzione nei termini stabiliti. Non cambiare i filtri, significa infatti rendere inutile il purificatore, correndo inoltre il rischio di intasarlo e di danneggiare le sue parti interne.



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