Le troncatrici per ferro a nastro riducono ulteriormente i tempi di lavorazione riuscendo a lavorare su pezzi molto grandi. Sono distinte in manuali, semi-automatiche o automatiche. Sono in grado di lavorare in modo continuativo il materiale garantendo quindi il massimo dell’efficienza e dell’affidabilità. La definizione a nastro è dovuta al nastro metallico utilizzato per il taglio, generalmente formato da due nastri di diverse tipologie di acciaio e definito bimetal. La lama a nastro, grazie alle sue caratteristiche particolari, deciderà il risultato finale e il taglio ottenuto. Infatti è possibile avere diversi materiali per i nastri oltre che essere differenti in larghezza, per il passo, per il tipo di stradature o il numero dei denti. Tutte queste componenti concorrono nella decisione precedente alla lavorazione e il loro uso sapiente, oltre che alla loro conoscenza, definiranno meglio i termini di lavoro.
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Le macchine professionali che prevedono l’uso di una troncatrice per ferro particolare sono dotate di una regolazione della velocità di taglio e di un dispositivo che regolamenta l’avanzamento, oltre all’elemento elettrico che emetterà il liquido lubrificante. Questa sostanza, emessa direttamente durante il taglio, è fondamentale per evitare che la lama si surriscaldi in maniera eccessiva e consente, successivamente, di asportare con enorme facilità il truciolo dalla zona di taglio. Il liquido fuoriesce da alcuni getti disposti in maniera intelligente su ogni guida che consentono una migliore distribuzione della sostanza su tutta la superficie della lama da taglio. Le troncatrici per ferro sono inoltre dotate di un riduttore che servirà per garantire che la temperatura rimanga invariata anche nei giri bassi. I movimenti dell’utensile vengono assicurati da degli appositi cilindri idraulici con comando elettronico che permettono il facile alzamento e abbassamento della lama.
Il materiale utilizzato per la creazione delle lame influisce sulla scelta del prodotto migliore da usare. Le lame infatti possono essere in acciaio o in carburo dove queste ultime, dal costo maggiore, hanno una durata più lunga e una maggiore resistenza oltre che a necessitare una minore affilatura periodica. Per permettere alla lama di avere una precisione continua nel tempo, infatti, concorre la cura periodica per le lame che viene fatta tramite l’affilatura. Problemi come la rottura o l’usura precoce sono infatti maggiormente determinati da una mancanza di manutenzione adeguata. Vanno sicuramente lubrificate in maniera costante con particolare attenzione per i denti presenti, soprattutto nel caso in cui si disponga di diverse lame. Riporle in un posto sicuro, lontano da contaminazioni con liquidi, o attrezzi che potrebbero comprometterne l’integrità, permetterà alla lama della troncatrice per ferro di avere una vita longeva.
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