Composter fai da te
Innanzitutto è necessario costruire un composter fai da te, ovvero una sorta di contenitore in cui andranno riposti gli avanzi destinati a diventare concime. Ne esistono in commercio di vario tipo, ma sono di norma adatti a quantità molto limitate. Costruendo autonomamente il composter, o compostiera, si potrà realizzare una vasca delle dimensioni che si preferiscono per collocarla dove più si ritiene opportuno.
Per costruire il composter si può utilizzare un grande bidone provvisto di coperchio, tanto più grande quanto maggiore è il numero di componenti della famiglia. Utilizzando un trapano (manuale o elettrico) o in sua mancanza un attrezzo appuntito si devono praticare dei fori sul fondo e sulle pareti del bidone. I fori devono essere equidistanti e non troppo lontani, perché una buona areazione favorisce il procedimento di compostaggio in quanto i batteri sono vitali e agiscono in presenza dio ossigeno velocizzando la fermentazione del materiale compostabile.
Sul fondo del bidone si deve creare uno strato di una decina di centimetri di argilla espansa che garantisce che le sostanze liquide che colano non stazionino sul fondo facendo marcire il compost. Si riveste poi l’interno del bidone con una rete plastificata a cui avrete applicato preventivamente una zanzariera sottile, fisserete il tutto ad alcuni dei fori praticati utilizzando del filo di ferro, in questo modo si garantirà il passaggio dell’aria lungo le pareti del composter.
A questo punto si possono riporre nel composter i residui di cibo e tutto quello che andrà a formare il compost. Il composter va però posizionato rialzato di alcuni centimetri da terra e sotto di esso è necessario collocare una bacinella, una specie di sottovaso, che raccolga i liquidi che colano, che andranno spesso svuotati altrove per evitare che si formino cattivi odori.
In alternativa si può costruire il composter utilizzando dei bancali come lati del contenitore, le fessure garantiranno il circolare dell’aria e si può creare un rialzo da terra utilizzando semplicemente dei mattoni traforati o pieni.
La scelta di produrre in modo casalingo il compost da utilizzare come concime è il modo migliore per rispettare le caratteristiche del terreno senza falsarle con componenti chimiche, in questo modo si possono ottenere frutta e verdura di ottima qualità, senza utilizzare prodotti poco sani sia per il terreno che per chi consuma il raccolto.
Il compost può essere prodotto utilizzando i comuni avanzi della tavola, avendo l’accortezza di riciclarli e selezionarli in maniera corretta: la cosa più importante da sapere è che nel composter non vanno mai introdotti gli avanzi della carne e del pesce, che contengono delle sostanze e dei batteri che con la decomposizione proliferano rilasciando cattivi odori e rovinando la qualità del compost prodotto.
Per contro possono essere introdotti nella compostiera tutti i residui vegetali, quindi gli scarti della cucina di frutta e verdura ma anche le foglie secche o l’erba tagliata e ancora fresca(la componente umida infatti è fondamentale nella fase di compostaggio), gli altri avanzi della cucina come i fondi del caffè o i gusci dell’uovo.
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Innanzitutto è molto importante la posizione da riservare al composter per una buona riuscita del compostaggio: deve trattarsi di un luogo al riparo dalla pioggia perché l’acqua piovana abbassa la temperatura del materiale all’interno e i batteri lavorano meglio con un clima temperato o caldo. Per motivi di temperatura quindi è bene scegliere un posto che sia esposto al sole d’inverno ma non d’estate, altrimenti la temperatura diventa troppo alta e con essa il rischio di decomposizione troppo accelerata.
I residui possono essere posti nel composter periodicamente poggiandoli sulla sommità, ma è importante ricordarsi di rimescolare il contenuto circa una volta al mese, bagnandolo un po’ se si ha l’impressione che sia troppo asciutto.
Se si nota la presenza di lombrichi significa che tutto procede per il meglio e il compostaggio sta procedendo nelle giuste condizioni: quando si nota una diminuzione del numero dei lombrichi significa che il compost è pronto per essere utilizzato, ovvero è maturo. In ogni caso si capisce che il compost è pronto da utilizzare quando ha assunto un colorito scuro, quando non si distinguono più i singoli componenti, quando l’odore non è più sgradevole ma ricorda quello della terra umida.
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