Vanga
Il fai da te è un hobby molto amato e apprezzato,e anche per ovive ragioni. Si tratta, infatti, di operazioni molto piacevoli ma anche molto utili il cui numero è tanto elevato che permette a tutti di eseguire qualsiasi lavoro attraverso questa tecnica tanto vantaggiosa. I vantaggi che operare tramite il fai da te comporta, infatti, sono tantissimi e innegabili. In primo luogo, prima di elencarli,c’è da dire che il fai da te, più che una tecnica, è uno stile di vita, che una volta adottato permette di eseguire tantissime cose, che prima venivano affidate a terzi, direttamente con le proprie mani. Chiunque può occuparsene, per diletto o per trarne una propria utilità, indipendentemente dall’ età o dal grado di esperienza: il fai da te, infatti, proprio perché non si tratta di operazioni condotte a termine per scopo professionale, può essere svolto da chiunque, siano essi bambini o anziani, esperti o inesperti. Per quanto riguarda poi i vantaggi che questa tecnica può apportare a chi la adopera, è stato già detto che essi sono davvero moltissimi e anche molto allettanti. Tramite il fai da te, è possibile eseguire tanti lavori molto utili, sia a se stessi che all’ ambiente da cui si è circondati. Si tratta di lavori che in genere vengono scelti perché capaci di portare a dei risultati i quali servono poi a soddisfare delle proprie esigenze o delle proprie preferenze, per cui sono molto piacevoli, in particolare quando non sono particolarmente impegnativi. D’ altronde, quando ci si occupa di fai da te,si può scegliere di compiere moltissime operazioni tramite questa tecnica, per cui chi è interessato alle piante può occuparsi di giardinaggio, chi ama i motori può occuparsi della manutenzione delle proprie auto, chi ama la personalizzazione può occuparsi del restauro di mobili ed oggetti e così via. Il fai da te, quindi, è anche un modo per coltiare le proprie passioni, aumentando le proprie capacità e competenze nei propri settori di interesse. Questi lavori, inoltre, oltre ad essere molto utili, sono anche capaci di permettere a chi li pratica di occupare il proprio tempo libero, non poltrendo in poltrona, cosa che porterebbe inevitabilmente ad annoiarsi, e nemmeno a stressarsi, in quanto si tratta di lavori svolti per diletto, ma semplicemente divertendosi e impegnando la propria mente in operazioni piacevoli, in modo tale che essa non torni ai pensieri caotici e stressanti provocate dalla vita quotidiana.
Ovviamente, trattandosi di operazioni svolte manualmente, tramite queste è possibile migliorare le proprie capacità e competenze anche per quanto riguarda la manualità e la praticità, oltre che apprendere delle tecniche che possono sempre risultare utili,anche con il passare del tempo e che possono ovviare anche a molti problemi: ad esempio, è possibile imparare ad effettuare la manutenzione di un impianto tramite il fai da te: è possibile utilizzare questa capacità anche con il passare del tempo, ogni qualvolta se ne presenti la necessità, ovviamente evitando spese superflue causate dall’ intervento di professionisti nel settore; oppure è possibile imparare a restaurare oggetti o mobili che, ormai passati di moda, non vengono più utilizzati, ma il cui restauro comporterebbe una spesa troppo elevata. Grazie al fai da te è , infatti, possibile portarli alla luce come nuovi, eliminando dagli stessi parecchi segni di usura e, magari, rimodernandoli con qualche tecnica particolare, come il decoupage.
Il fai da te, proprio per queste sue capacità, può essere utilizzato anche con scopo didattico- educativo. Ad esempio è possibile utilizzarlo con vari scopi tra i disabili, i quali attraverso questa tecnica possono migliorare le proprie capacità manuali, esprimere la proprie creatività e anche socializzare, mentre i bambini possono invece apprendere tecniche nuove e stimolare la propria curiosità e creatività.
Infatti il fai da te può essere praticato sia in modo autonomo e solitario che in compagnia. Nel primo caso è possibile utilizzare maggiormente la sua capacità di far rilassare e distrarre la mente, e di produrre lavori anche di grande importanza che necessitano di grande concentrazione; nel secondo caso, esso è un modo per divertirsi in modo sano, imparando e insegnando allo stesso tempo, dando libero sfogo alla propria personalità e alla propria creatività , e anche socializzando.
Uno dei vantaggi però più allettanti del fai da te, poi, è la sua capacità di far risparmiare parecchio denaro, cosa causata dal fatto che in queste operazioni, che vengono eseguite con le proprie mani, non c’è bisogno di spese causate dalla manodopera, bensì si devono affrontare soltanto le spese dei materiali e, in alcuni casi, degli strumenti, che però vengono acquistati una sola volta. Per cui è possibile condurre a termine dei lavori conservando un budget di gran lunga inferiore a quello necessario se invece ci i rivolgesse a dei professionisti del settore, oppure potendo investire molto di più nella qualità dei materiali.
Ovviamente, però, tutti i lavori eseguiti tramite questa tecnica devono essere necessariamente eseguiti con cognizione di causa, quindi se non si è già esperti bisogna informarsi su come procedere, quindi su quali sono i procedimenti da attuare, quali sono i materiali e gli strumenti di cui munirsi e come maneggiarli.
Uno strumento che può tornare molto utile nel fai da te è la vanga, utilizzata sia in edilizia che in giardinaggio.
Ma cos’è la vanga? Si tratta di un attrezzo abbastanza comune, conosciuto da tutti, in particolare da chi si occupa di edilizia o di giardinaggio in quanto lo scopo per cui è stata ideata la rende un attrezzo utile in entrambi i settori. Essa, infatti, serve per sollevare del materiale, in particolare la terra. In particolare, essa è molto utile nel giardinaggio perché permette di smuovere il terreno prima della messa a dimora delle piante, quindi per arieggiare a alleggerire il terreno, o per portare in superficie tutte le larve di parassiti da eliminare. E’ molto simile ad una pala, attrezzo che, oltre che per lo scopo, è molto simile anche per quanto riguarda la struttura. Da essa, però, la vanga si differenza perché, mentre la pala viene spinta a fondo nel materiale dalla forza delle braccia, la vanga viene spinta dalla forza del piede.
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E invece, qual’ è la struttura di una vanga?
La vanga è un attrezzo la cui struttura è molto semplice, anche perché si tratta di un attrezzo la cui creazione risale a tempi molto antichi. Ovviamente si tratta di un attrezzo manuale, e non motorizzato. Essa è formata da due parti: un manico e una parte metallica. Il manico, generalmente è di legno, ma si può trovare anch’ esso in materiale metallico. Esso ovviamente serve a impugnare l’ attrezzo per gestirne la direzione. E’ di forma circolare, e in genere si trova in legno di faggio, fassino o di tasso. La parte metallica, invece, serve per essere spinta all’ interno del materiale (terra, fango ecc) per poi sollevare zolle e smuoverle. Essa è formata, nella parte superiore, da un incavo nel quale viene incastrato il manico, mentre poi si divide in tre punte, che formano un arco verso l’ esterno e si fanno più sottili verso la fine, in modo da essere più penetranti possibile anche con terre particolarmente dure. Superiormente alla punta a forcone, è previsto un punto di appoggio per il piede dal quale, come è stato già detto prima, proviene la spinta che da alla vanga la forza di rompere la terra. Ovviamente il fulcro (punto di appoggio per il piede) è stato introdotto nella costruzione della vanga nel dopoguerra, quindi negli anni cinquanta, affinchè l’ utilizzo di questo strumento diventasse più agevole e lo sforzo per utilizzarla andasse sempre più diminuendo. Alcuni tipi di vanga, oggi come oggi, l’hanno come accessorio fisso, altre come accessorio rimovibile e applicabile a proprio piacimento.
La vanga è un attrezzo molto semplice da utilizzare, anche perché la sua stessa struttura è molto elementare. Essa, infatti, come è già stato detto nel paragrafo precedente, prevede un manico, una punta a forcone e un punto di appoggio, detto fulcro. Di questi tre componenti della vanga, il manico viene utilizzato per l’ impugnatura e il fulcro viene utilizzato per imprimere alla parte metallica ( la punta) la forza necessaria per penetrare a fondo nel materiale. Quindi, una volta impugnato il materiale, la punta si direziona verso la superficie del materiale da perforare. Si posiziona il piede sul punto di appoggio,( in certi casi esso manca quindi il piede va appoggiato direttamente alla punta) in modo saldo e si assesta un colpo secco e forte verso il basso. La punta a questo punto entrerà nella terra. Con le mani la si risolleva in modo da rivoltare le zolle di materiale, direzionando il manico verso avanti e poi verso l’ alto. E’ quindi un procedimento molto semplice da attuare, che può essere facilmente svolto da tutti.
per quanto riguarda i prezzi delle vanghe, si tratta di attrezzi abbastanza comuni , costruiti con materiali anche non molto ricercati ne costosi, quindi anche il prezzo con il quale questi attrezzi si trovano in commercio non è particolarmente alto, anzi, si potrebbe dire un prezzo abbastanza agili per chiunque. Più che altro i diversi prezzi tra questi attrezzi possono dipendere da una diversa resistenza o dalle diverse dimensioni, che ovviamente variano da attrezzi attrezzi. Indicativamente, il prezzo di una vanga parte da un minimo di circa diciassette- diciotto euro per arrivare ad un massimo di trentacinque euro. Esse si possono facilmente reperire nei negozi che trattano oggetti e attrezzi per il fai da te o di attrezzature per il giardinaggio. E’ possibile trovarle in vendita anche su internet, anche se in caso di acquisti simili è bene ponderare bene se acquistare o meno, valutando l’ affidabilità del sito, in modo da non cadere in truffe. Ovviamente, quando si acquista una vanga, è bene tenere in considerazione anche la propria altezza e la propria forza, e sforzarsi di trovare una vanga alla propria portata , sia per quanto riguarda l’ altezza che il peso.
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