mobili vecchi da restaurare

mobili vecchi da restaurare: Mobili da restaurare

mobili restauro

L’arredo della casa disegna lo stile, la bellezza, la luminosità di un appartamento. La scelta di ogni singolo complemento d’arredo, l’accostamento di colori, materiali, forme, geometrie, determina inequivocabilmente lo stile, la caratterizzazione di un ambiente, rendendolo particolare, accogliente e funzionale. Oltre che in relazione agli spazi, la scelta dell’arredo, viene effettuata in relazione al gusto e alla tendenza, che abbraccia sempre più spesso una modernità che richiama il classico, in un mix di linee nuove ed uniche. I mobili antichi, sono sempre più di tendenza: essi rappresentano la conservazione con il passato, ricalcano la linea del tempo, abbracciano la preziosità di un ricordo, ed inoltre resistono al tempo e all’usura. Il legno, è un materiale altamente imponente e resistente, che non invecchia, se curato. La mania del restauro, anche fai da te, ha interessato non solo gli appassionati dello stile classico, ma chiunque desideri tirare fuori da un vecchio mobile, la bellezza di uno stile nuovo. La cura del legno, richiede diversi passaggi che sono la pulitura, la rifinitura e la tinteggiatura. La problematica principale a cui bisogna far fronte, è la curvatura del legno, la foratura causata dai tarli, o le spaccature determinate da urti o dal tempo. Per eliminare suddette imperfezioni, è necessario procurarsi del materiale adatto come lo stucco e della vernice adatta al legno, materiali che non possono essere utilizzati per restaurare un mobile che sia mancante di uno o diversi pezzi. In questo caso, sarà necessario procurarsi del legno identico, della stessa fattezza del mobile, che vada a riempire lo spazio mancante. Prima di passare alla preparazione dello stucco, l’oggetto da restaurare, andrà pulito con della gommalacca, uno strumento utile ad eliminare le curvature che creerà uno strato protettivo sulla superficie, preparandola a ricevere lo stucco Una volta preparato lo stucco, questo andrà steso sulla crepa, sul graffio o sul foro, esercitando una pressione notevole, affinchè non si creino vuoti d’aria, che potrebbero lasciare ulteriori crepe nello stucco alla fine del lavoro di restauro. Terminata l’operazione di stuccatura, sarà necessario ripassare sulla superficie con della carta vetrata per eliminare lo stucco in eccesso, per poi ripassare la gommalacca sulla superficie. Oltre allo stucco classico utilizzato appositamente per il legno, è possibile utilizzare lo stucco di cera d’api, o anche lo stucco di gommalacca. Il procedimento di preparazione di entrambi è parecchio lungo, ma l’effetto finale è sicuro.
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