Innanzitutto è il caso di scegliere il materiale che preferiamo. Il cristallo è sicuramente molto bello da vedere, tuttavia richiede una costante pulizia, così come il legno laccato, per cui se non disponiamo di qualcuno che se ne occupi, è meglio propendere per qualcosa che richieda meno manutenzione. Il legno al naturale è una scelta adeguata per chi preferisce i colori neutri e gli arredi lineari, mentre i designer ultra-moderni possono optare per le strutture in acciaio o in policarbonato. Le linee della nostra scrivania diranno molto di noi. Le curve sinuose sono più adatte agli ambienti più grandi, poiché generalmente sacrificano gli angoli della stanza, mentre la classica scrivania squadrata è perfetta da collocare in posizione decentrata, per lasciare spazio nella stanza, magari per sistemare qualche sedia in più destinata ai clienti. Per chi invece ha bisogno di tenere tutto a portata di mano la scrivania angolare sarà un valido alleato. Se invece si ha la necessità di condividere con altri l'ufficio tornerà utile sistemare un separé, che se scelto accuratamente può diventare un oggetto di design.
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Che siano dei semplici ripiani orizzontali, oppure dei cubi colorati sistemati ad altezze diverse, le mensole ci permettono di riporre e mostrare qualsiasi cosa. Libri e complementi saranno sotto gli occhi di tutti. Le mensole ci permettono di creare movimento nella stanza, per questo è importante che siano poste alla giusta altezza. Se troppo alte sono palesemente un semplice orpello, al contrario quando sono troppo basse diventano scarsamente funzionali. L'altezza giusta va da 1.30 a 1.70 mt, permettendo così di raggiungere tutto agevolmente. Possiamo scegliere mensole che si discostano dallo stile della stanza per creare un contrasto accattivante oppure propendere per un design lineare mantenendo lo stile del resto degli arredi. L'importante sarà la coerenza delle dimensioni. Le mensole devono avere una profondità adeguata, che non superi i 2/3 degli altri arredi presenti, evitando sgradevoli disomogeneità nell'arredamento.
A completare la nostra stanza saranno i complementi d'arredo. Dopo aver acquistato una sedia comoda che ci sorregga durante il lavoro, un paio di sedute per i clienti o colleghi e una libreria che ospiti i testi di cui abbiamo bisogno, avremo modo di concentrarci su come decorare l'ambiente. E' importante ricordare che l'ufficio non è la nostra casa, dunque è preferibile che la personalizzazione sia mitigata da un tocco di sobrietà. I colori accesi vanno benissimo, purché non riguardino la totalità delle pareti. Le frasi stampate, che vanno molto di moda, dovrebbero veicolare pensieri non troppo intransigenti così come quadri e immagini dovrebbero essere politically correct per creare un ambiente confortevole sia per noi che per gli altri avventori. Il segreto per arredare un ufficio che rispecchi la nostra personalità senza diventare un simulacro, è quello di immaginarlo dall'esterno e limare gli spigoli più evidenti per ottenere un ambiente armonico e ben calibrato che possa rivelarsi un piacevole posto di lavoro per noi e un luogo accogliente per chiunque venga a farci visita.
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