Le conifere

Le conifere

Il nome 'conifera' deriva dal latino e significa 'cuscinetto cono'. Tutte le conifere portano i loro organi riproduttivi maschili e femminili in coni separati (strobili), piuttosto che in fiori. I coni maschili producono granuli di polline che sono trasportati dal vento verso i coni femminili ed i semi successivamente si sviluppano all'interno di questi ultimi. Il fogliame delle conifere è di tipo aghiforme (pino e abete) o seghettate ( cipresso), e la maggior parte delle conifere sono alberi ed arbusti sempreverdi. Le conifere appartengono alle piante da seme conosciute come le gimnosperme il cui termine letteralmente significa 'semi nuda'. Questa è la principale caratteristica che li differenzia dalle piante da fiore più avanzate (angiosperme) che portano i loro semi racchiusi in un ovario che diventa il frutto. Molteplici sono gli usi di questa pianta dalla lavorazione industriale alla medicina tradizionale, rendendola una di quelle maggiormente sfruttate sul pianeta.
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Le origini e la storia delle conifere

conifereLe conifere, anche se in un piccolo gruppo di piante (630 specie) sono distribuite in tutti i continenti ad eccezione dell'Antartide. Nell'emisfero settentrionale ci sono molti boschi di conifere, come in Canada, in Scandinavia e nella Siberia, ma in questo caso sono poche. Le specie più varie si trovano nelle montagne più a sud, come in quelle Rocciose, il Caucaso e l'Himalaya. Le regioni eccezionalmente ricche di specie di conifere sono la California,il Messico e la Cina. L'emisfero meridionale è anche ricco di specie, ma tendono a concentrarsi sulle punte dei continenti (Sud America e Sud Africa) e nelle isole (Nuova Caledonia dove troviamo oltre 43 specie, Nuova Zelanda e Tasmania). Ci sono ampie zone del sud del mondo, senza conifere, come in Sud America e in Africa, e gli studiosi non si spiegano il motivo di questa mancanza di piante.

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Usi delle conifere

getti conifere Economicamente, le conifere sono molto importanti in quanto sono una delle principali fonti di legname. La maggior parte dei legnami segati nel mondo proviene da conifere. Lo sfruttamento di questa risorsa proveniente da foreste selvatiche è ancora in atto in molte parti del mondo, ma vi è una tendenza soprattutto nel mondo sviluppato di utilizzare quelle provenienti da piante seminate. Ci sono molte specie con differenti proprietà del legno, alcune di queste sono di grande valore e usate per l’ebanisteria o costose applicazioni in edilizia. Il legno delle conifere è anche una fonte importante per realizzare la carta e la cellulosa come il rayon. Le conifere sono molto importanti anche in orticoltura, in particolare nelle regioni a clima temperato. Diverse specie hanno prodotto centinaia di coltivazioni diverse che oggi appaiono in gran numero sul mercato. In alcuni paesi le proprietà delle conifere hanno un ruolo importante nell’applicazione della medicina tradizionale e nelle cerimonie religiose e, naturalmente, i nostri alberi di Natale possono essere visti come una forma di questo tipo di utilizzo. Alcune conifere come ad esempio i pini hanno anche semi commestibili (pinoli).


Abete rosso e pino silvestre

Abete rossoL’abete rosso di cui il nome scientifico è "Picea Abies", appartiene alla famiglia delle Pinaceae. La forma è strettamente conica e raggiunge oltre i 35 metri di altezza. Il fogliame è di tipo sempreverde , sottile ed aghiforme con una lunghezza di circa due centimetri con punta acuminata. Quando le foglie cadono un piccolo piolo rimane sullo stelo. Si tratta del cono femminile che ha una forma cilindrica di colore marrone che raggiunge i 15 centimetri, matura nel primo anno e rilascia i semi. L’origine dell’abete rosso è europea in particolare della Scandinavia e della Russia settentrionale. Questa importante pianta è utilizzata per giganteschi alberi di Natale ben visibili nelle grandi città, ma anche per la lavorazione di perline, doghe in legno ed altri manufatti per la finitura di interni di case in stile tipicamente nordico. Il pino silvestre il cui nome scientifico è "Pinus sylvestris" appartiene anch’esso alla famiglia delle Pinaceae e la sua forma è in linea di massima cilindrica e raggiunge un’altezza prossima ai 40 metri. Gli esemplari piuttosto vecchi hanno dei rami solo nella parte superiore formando una corona piatta. Il fogliame è di tipo sempreverde, composto in genere in forma contorta da aghi di colore blu-verde che raggiungono la lunghezza di circa sette centimetri, ed il cono femminile ha una forma di uovo che si aggira intorno ai 7,5 centimetri. L’origine è sia asiatica che europea, ed è molto diffusa anche nelle zone alpine.




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