COMPO CONCIME UNIVERSALE BIOLOGICO PER PIANTE ORTICOLE E DA FRUTTO CONF. DA 1 LT Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,9€ |
Prima di procedere con la semina dei fagioli è bene preparare il terreno: per facilitare il drenaggio, il terreno dovrebbe essere preparato aggiungendovi sabbia, ghiaia o torba. Questo lo renderà drenante, evitando che l'acqua ristagni e faccia marcire le radici. Le radici del fagiolo non crescono in profondità, ma rimangono in superficie: per questo, è bene accertarsi che il terreno sia morbido, per facilitare il loro sviluppo. Dal momento che il fagiolo ha bisogno di un clima caldo, per la semina bisognerà attendere la fine dei rigori invernali: a seconda della zona in cui ci si trova, le piante di fagiolo potranno dunque essere seminate in primavera, da marzo a maggio. Nel terreno si scavano delle buche profonde pochi centimetri: devono essere a una distanza fra loro di almeno cinque centimetri. In ogni buca si dispone un seme, e la si ricopre con terriccio, procedendo poi alla prima annaffiatura.
Se non si ha molto spazio a disposizione, è possibile coltivare le piante di fagioli anche in vaso: in questo caso, ci si può dotare di un vaso di terracotta (materiale che facilita l'ossigenazione del terreno) lungo almeno 50 centimetri, in modo che possa ospitare alcune piante. Sul fondo del vaso bisogna depositare ghiaia o palline di argilla espansa, per facilitare il drenaggio dell'acqua. Anche in caso di crescita in vaso è necessario che la pianta venga sostenuta con dei tutori. Quando si annaffiano le piante, bisogna far attenzione a bagnare solo il terreno senza far cadere acqua sulle foglie. Kit Coltivazione Funghi Prataiolo Champignon Bianchi Substrato Panetti Funghi Casa Giardino (3) Prezzo: in offerta su Amazon a: 42€ |
Alcune varietà di fagiolo sono rampicanti (sono quelle che hanno un ciclo vitale più lungo). Questo significa che, quando inizieranno a crescere, dovranno essere legate a dei tutori, piantati solidamente accanto alla pianta, in modo che questa rimanga sollevata da terra. Altrimenti, i fagioli continueranno a crescere lungo il terreno, arrivando a marcire a causa dell'umidità (bisogna tener presente che le varietà rampicanti arrivano anche ai due metri di altezza). Per fare i tutori si possono acquistare i sostegni realizzati appositamente (si trovano in vendita nei negozi specializzati nei prodotti per orto e giardinaggio); ma vanno bene anche dei semplici bastoni o delle canne. Essenziale è la sarchiatura, operazione con cui si eliminano le erbacce infestanti che crescono vicino alle piante di fagiolo: le erbacce, se lasciate crescere liberamente, sottraggono infatti ai fagioli preziose sostanze nutritive. Le irrigazioni devono essere frequenti, in modo da mantenere il terreno sempre umido: è bene che non siano però troppo abbondanti, cosa che faciliterebbe il ristagno e farebbe marcire le radici. Nel periodo della fioritura, le irrigazioni devono essere diradate: troppa acqua ostacolerebbe infatti lo sviluppo del frutto.
I fagioli hanno un ciclo vitale piuttosto lungo, soprattutto le varietà rampicanti. Si possono quindi fare più raccolte durante l'anno: la prima si può effettuare dopo circa due mesi dalla semina. Dopo la prima raccolta, se ne possono fare altre per almeno tre mesi. Si raccomanda di nutrire le piante con un fertilizzante a base di potassio dopo la prima raccolta, per fare in modo che i fagioli tornino ad avere gli elementi nutritivi necessari. I baccelli devono essere raccolti quando sono ben maturi, prima che diventino gialli. A quel punto, si possono sgranare raccogliendo i legumi che contengono, che possono a loro volta essere conservati in un luogo fresco, oppure seccati. Se si decide di seccarli, è bene lavarli prima di procedere all'operazione: devono poi essere posti in un luogo caldo (ma non esposti alla luce diretta del sole) per alcuni giorni, avendo cura di ripararli all'interno quando cala la notte (la condensa notturna tornerebbe infatti a bagnarli). Una volta secchi (processo che richiede qualche giorno) si possono conservare in sacchetti di tela, posti in un luogo asciutto e con ricambio d'aria.
Come per altre piante, il pericolo maggiore per le piante di fagioli è rappresentato dal marciume delle radici, che può portare la pianta alla morte. Abbiamo già spiegato come, per evitare questo inconveniente, sia necessario fare in modo che l'acqua delle irrigazioni non ristagni. Ma i pericoli per le piante di fagiolo sono anche altri: il fagioli subisce anche gli attacchi di insetti e parassiti, come cimici, afidi, o mosche che si nutrono in prevalenza di legumi. Per prevenire questo tipo di problematiche, è possibile procurarsi nei negozi specializzati dei prodotti con i quali aspergere la pianta. Fondamentale quindi controllare sempre la nostra coltivazione, in modo da accorgersi di eventuali malattie prima che sia troppo tardi per intervenire. Nel caso in cui una singola pianta, o un singolo baccello, siano attaccati dai funghi o da altri parassiti, la malattia si diffonderà rapidamente alle altre piante.
COMMENTI SULL' ARTICOLO