La pianta sempreverde nota col nome, di origine latina, di "Ficus retusa" è un tipo di Ficus tropicale che, pur avendo un tronco piuttosto grosso, viene in alcune sue specie utilizzata per eleganti coltivazioni bonsaistiche. Le sue caratteristiche si prestano bene a tale utilizzo, in quanto è molto resistente ed è capace di adattarsi alla vita negli ambienti chiusi degli appartamenti. Fa parte della famiglia delle Moraraceae, ordine Rosales.
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Le prime testimonianze storiche circa l'uso del Ficus retusa risalgono addirittura al 705 d.C. attraverso un dipinto rinvenuto nella tomba del principe Huai, della dinastia cinese T'ang.
L'immagine rappresenta due valletti che portano un vaso con piante di Ficus retusa, nota anche con altre denominazioni e cioè Fico di Taiwan, Fico Banyan e Ficus Ginseng.Secondo alcune credenze popolari diffuse in India, circondare la casa di Ficus retusa assicura alla famiglia che vi abita la benevolenza divina.Come già si è fatto notare al lettore, il Ficus retusa ha un tronco molto grosso, ma sinuoso.
La chioma è ricca di fogliame coriaceo ed espansa.Nelle coltivazioni può raggiungere l'altezza di tre metri, ma in natura è anche più alto. In versione bonsai, invece, non supera il metro.Anche i rami risultano essere particolarmente massicci.La corteccia è di colore grigio-marrone negli esemplari più giovani. Diventa bianco-latte in età più avanzata ed è questa una sua caratteristica speciale: è infatti l'unica specie di Ficus ad avere il tronco bianco. Presenta delle particolari protuberanze, piccole ma diffuse lungo tutto il corpo della pianta.Durante il taglio dei rami bisogna prestare attenzione al lattice bianco che fuoriesce. Esso è infatti un elemento che irrita la pelle e in particolare risulta nocivo per gli animali.Anche le radici risultano di dimensioni imponenti, contorte, dato che devono sopportare un peso davvero notevole.Questa pianta ha sviluppato una notevole capacità di resistenza all'umidità.Le foglie hanno colore verde scuro nella parte superiore e più chiare in quella inferiore. Possono raggiungere la lunghezza di 5 cm. Si formano nella perula: una guaina che poi si stacca e cade al suolo. La linfa scorre in un canale unico.Le foglie di Ficus retusa soffrono molto la salsedine, che ne provoca la caduta, e quindi tali piante non devono essere coltivate in zone vicine al mare.La fioritura non è frequente, avviene comunque nella stagione calda. I fiori sono di dimensioni molto ridotte.Il frutto, di colore rosso-violaceo, è rappresentato da un'infiorescenza carnosa e piriforme che contiene molti zuccheri, ma non riesce a svilupparsi nelle case europee a causa di un clima non adeguato.L'impollinazione avviene per l'azione del vento o degli insetti, capaci di introdursi nei fiori di Ficus retusa attraverso una piccola apertura presente all'apice.
Lo schema fecondativo si realizza in questo modo: in autunno gli insetti depositano le uova nell'ovario dei fiori, in aprile nascono gli insetti e subito i maschi fecondano le femmine all'interno del fiore stesso, le femmine fuoriescono ed entrano nei profichi, dove vanno a deporre le uova. Dopo due mesi gli insetti ormai adulti escono e si riempiono del polline derivante dai fiori maschili, che provocherà l'impollinazione.Questa pianta ha necessità di ricevere acqua in grandi quantità, anche a causa delle sue notevoli dimensioni. Il terreno va quindi mantenuto costantemente umido, ma avendo cura di evitare ristagni idrici, che possono recare danni all'apparato radicale e provocare il repentino ingiallimento delle foglie. Nei giorni più caldi dell'estate si consiglia di vaporizzare le sue foglie con acqua distillata.
Le classiche operazioni di potatura devono essere eseguite in autunno.Durante l'estate bisogna cimare la pianta, per rinvigorirla, lasciando poche foglie.Per quanto riguarda l'esposizione più idonea, gradisce zone luminose, ma è meglio evitare una collocazione che comporti la ricezione diretta dei raggi solari. Una zona semiombreggiata è l'ideale.Il Ficus retusa è bersaglio degli attacchi della Cocciniglia, un micidiale insetto fitofago. I suoi germogli vengono invece attaccati dagli afidi, meglio noti come pidocchi delle piante, famiglia di insetti fitomizi. In questi casi le piante devono essere trattate con prodotti specifici, di facile reperibilità nei negozi specializzati.In bonsaistica si conoscono diverse varianti e precisamente il Ficus retusa Sokan (o stile a tronchi gemelli), Bankan (o stile col tronco a volute), Moyogi (o stile eretto informale), Kengai (o stile a cascata), Sekijoju (o stile con le radici sulla roccia), Naegari (o stile con l'esposizione delle radici).
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