Bonsai pesco
Sempre più diffusi, sono i bonsai da frutto, che coniugano perfettamente nella forma miniaturizzata, tutte le caratteristiche specifiche della pianta da cui traggono origine. Il bonsai pesco, è largamente apprezzato per la sua caratteristica bellezza e per la dolcezza del suoi frutti. Albero che assume diverse forme, può avere un tronco spesso e ondulato, o anche dritto e sottile; non supera il metro di altezza, ed è caratterizzato dalla presenza di fiori molto piccoli di un rosa intenso, molto profumati e allegri. Il bonsai di pesco, è estremamente delicato ed estremamente bello, ragione per cui risulta essere tra gli alberi in miniatura maggiormente scelti per l’arredo degli spazi interni. Necessita di un clima mite, di uno spazio soleggiato: la temperatura ideale per questo bonsai, è quella media, il bonsai pesco, tende a non resistere alle gelate invernali, e poco sopporta l’eccessiva calura estiva. L’innaffiatura, esattamente come per tutti gli altri bonsai, deve essere misurata e costante, e tende a variare a seconda del periodo stagionale e del clima: è una pianta che tende a soffrire l’abbondanza di acqua, più che la sete della stessa, per cui, è necessario sempre regolare sia il quantitativo d’acqua che il numero delle volte in cui si esegue l’innaffiatura. Durante la stagione invernale, durante i periodi freddi, sarà sufficiente un’innaffiatura a settimana, regolando sempre la quantità d’acqua, mentre nella stagione estiva, le innaffiature dovranno essere maggiormente frequenti; il terriccio, dovrà essere assolutamente drenante, poiché questo tipo di piante, tendono a marcire per l’abbondanza d’acqua, a causa del ristagno, che avviene quando l’acqua stessa non viene dosata. Trattandosi di una pianta che produce frutti abbastanza grandi per essere miniaturizzata, è necessario effettuare la potatura dei rami con una certa cadenza: la potatura non va eseguita durante la stagione vegetativa, quindi in autunno o in inverno, affinchè venga anche favorita la naturale riproduzione di fiori e frutti. Sempre per il peso del frutto, che potrebbe portare i rami a curvarsi nel tempo e a protendere in avanti, si possono applicare fili e pesi per fare in modo che la pianta trovi un suo equilibrio statico, e non tenda a spezzarsi o a curvarsi in via eccessiva. Il bonsai pesco, è tra tutti i bonsai della specie il più fragile sotto questo particolare aspetto, per cui necessita di una correzione del portamento, che potrebbe compromettere la salute della pianta stessa. Il rinvaso per le piante giovani, va eseguito una sola volta l’anno, per le piante non più giovani, anche ogni sei anni.
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