Bonsai perde foglie

Il bonsai perde le foglie: perché

Amate le piante e i fiori e naturalmente vi piacerebbe che potessero essere sempre in piena salute, ma, a volte, anche le cure più attente non possono contrastare l'insorgere di problemi che hanno bisogno di un intervento mirato per poter essere contrastati efficacemente.

In questo articolo cercheremo di aiutarvi a capire come prendervi cura dei vostri bonsai, piante dal fascino ineguagliabile.

Cosa bisogna fare nel momento in cui un bonsai perde le foglie? Occorre precisare, in primo luogo, che i bonsai privilegiano le zone piuttosto luminose, ma ciò non significa che debbano essere esposti direttamente alla luce solare. Altre condizioni che ne favoriscono lo sviluppo e la crescita sono innaffiature costanti e una discreta umidità ambientale. Detto ciò, le foglie che cadono (eventualmente dopo essere ingiallite) possono essere causate da una luminosità eccessiva, oppure da un clima non consono: o troppo asciutto, o comunque troppo caldo.

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Tenere il bonsai in una zona illuminata

bonsai sequoia Dato che i bonsai sono piante difficili da realizzare e mantenere, è bene conoscere a fondo quali siano le loro esigenze.

Le piante devono essere mantenute al riparo dai raggi solari, ma al tempo stesso in luoghi illuminati. Per quel che riguarda l’umidità ambientale elevata, essa non dipende necessariamente da innaffiature frequenti.

Non bisogna dimenticare, infatti, che le annaffiature sostanzialmente bagnano il terreno, e un terreno costantemente umido rende problematico lo scambio di gas tra le radici e l’ambiente esterno. In altre parole, nel caso in cui le innaffiature vengano effettuate con una frequenza eccessiva, si rischia addirittura di far morire il bonsai per asfissia.

Il consiglio più utile è quello di aspettare che si asciughi il substrato prima di innaffiare ancora, evitando di lasciarlo secco per periodi di tempo troppo lunghi, perché comunque questo tipo di pianta non ama la siccità.


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Bonsai e umidità ambientale

bonsai sequoia Un altro aspetto fondamentale per mantenere in salute i propri bonsai è quello di valutare con attenzione il grado di umidità presente nell'ambiente e attuare degli accorgimenti che consentano di manterlo al livello ottimale.

Quindi, cosa bisogna fare per incrementare l’umidità dell’ambiente? Come prima cosa, occorre posizionare la pianta in un punto che la tenga al riparo da fonti di calore, come termosifoni, caloriferi, climatizzatori, camini o stufe, che hanno l’effetto di asciugare ulteriormente l’aria. Inoltre, bisogna vaporizzare la chioma con una certa frequenza, spruzzandovi l’acqua con un opportuno vaporizzatore, in maniera tale che si diffonda nell’aria una certa quantità di acqua, che naturalmente nell’appartamento non sarebbe presente.


Sbalzi di temperatura nocivi per bonsai

bonsai acero rosso Quando si hanno dei bonsai è necessario considerare molteplici aspetti che concorrono alla loro salute; ovviamente, un elemento cardine è il fatto di sapere quali sono le esigenze della particolare specie di bonsai. Ma ci sono alcune attenzioni che vanno riservaste a tutte le tipologie di bonsai.

Va tenuto conto, infatti, che i bonsai soffrono in maniera particolare gli sbalzi di temperatura repentini e improvvisi: sbalzi come quelli che possono essere provocati dalla vicinanza a una finestra che viene aperta e chiusa con una certa frequenza (determinando passaggi dal caldo al freddo e viceversa). Attenzione, quindi, a dove viene collocata la pianta: la perdita del fogliame potrebbe essere causata dal freddo che entra dalla finestra.


Sali minerali e concime: come e quando utilizzarli

Un’ulteriore probabile causa del problema per cui un bonsai può perdere le foglie, può essere rintracciata nella quantità di sali minerali presenti nel terreno, siano essi carenti o in eccesso.

Il fertilizzante, infatti, nella coltivazione di un bonsai risulta fondamentale, e la dosatura corretta del concime costituisce un problema piuttosto comune. Ecco, quindi, cosa fare e come: il concime deve essere messo a disposizione della pianta preferibilmente durante il suo periodo vegetativo, che corrisponde all’arco di tempo che va da marzo ad ottobre, ogni due settimane. Bisogna, naturalmente, impiegare un fertilizzante per bonsai specifico, che deve essere diluito secondo le istruzioni riportate sulla confezione. Può anche essere impiegato un concime non specifico per bonsai: in questo caso, però, esso deve essere diluito in misura molto maggiore, impiegando metà della dose che viene specificata sulla bottiglia.


Terra e rinvaso

cura e rinvaso bonsai Un altro aspetto di cui bisogna tenere conto quando un bonsai perde le foglie e risulta sofferente è la possibile necessità di un rinvaso: nel caso in cui il bonsai stia da molto tempo nello stesso terreno, potrebbe essere opportuno ricorrervi, visto che il terreno dei vasi con il passare del tempo si esaurisce, e quindi deve essere sostituito.

In questo caso è opportuno scegliere un vaso con una dimensione maggiore e un terreno che presenti delle buone caratteristiche per ciò che riguarda la sua composizione, presentando al suo interno i sali minerali necessari allo sviluppo del bonsai.


Bonsai perde foglie per patologie

In conclusione, è bene specificare che la caduta delle foglie per un bonsai rappresenta un problema solamente nel caso in cui essa si verifichi durante la stagione estiva o primaverile (mentre in prossimità dell’autunno costituisce un fenomeno naturale, comune a tutte le piante ad eccezione degli alberi sempreverdi). Se le foglie cadono in primavera o in estate, quindi, abbiamo a che fare con una patologia vera e propria, che merita di essere analizzata e curata prima che dia origine a problemi più gravi, inclusa la morte del bonsai stesso. Sarà bene verificare, quindi, se la pianta è sottoposta a una carenza d’acqua o a un’annaffiatura eccessiva. Se l'esposizione non è corretta o se c'è la necessità di fornire sostanze nutrienti o di procedere con un rinvaso per rinvigorire la pianta.


Attenzione agli spostamenti

curare bonsai Può anche succedere che il bonsai perda qualche foglia poco tempo dopo essere stato spostato da un punto a un altro: in questa situazione, non bisogna preoccuparsi, in quanto il trauma dovuto allo spostamento deve essere considerato fisiologico (a patto, naturalmente, che la nuova posizione rispetti le indicazioni fornite in precedenza, cioè l’assenza di raggi solari diretti, la lontananza da fonti di calore, l’illuminazione costante e la lontananza da correnti d’aria e finestre).

In questo caso, una volta riabituatosi all'ambiente, il bonsai tornerà ad essere sano e rigoglioso senza bisogno di ulteriori interventi; se, invece, la situazione perdura per molto tempo, allora le cause vanno ricercate attentamente per contrastarle con efficienza.


Fare bonsai

fare bonsai La perdita delle foglie è solo una delle problematiche che potreste riscontrare nella coltivazione del vostro bonsai. Realizzare e, soprattutto, curare un bonsai non è semplice. Si tratta di un'arte antica, che richiede impegno e costanza, molto più di una pianta "normale". Per chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di coltivazione, ci sono alcuni consigli da tenere bene a mente! Ricordatevi di acquistare la vostra pianta in primavera (è la stagione migliore vista la delicatezza di queste piante) e presso un vivaio di fiducia, che ve ne garantisca la qualità e che vi dia anche dei consigli per la sua cura. La cosa più importante da controllare è la quantità di acqua: innaffiate il vostro bonsai solo quando il terreno è quasi asciutto, troppa acqua, infatti, potrebbe far marcire la pianta, mentre troppo poca la porterebbe a seccare. Anche la posizione è molto importante, durante il periodo di fioritura posizionatelo all'esterno mentre dovranno essere riparati, per proteggerli dalle gelate, durante la stagione fredda. Queste sono solo le basi, il vostro bonsai avrà certo bisgono di molte altre cure ma, chi ben comincia...



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