Bonsai castagno
Il bonsai castagno, è una pianta in miniatura, che presenta diverse caratteristiche peculiari: la chioma presenta una forma allargata, molto vistosa e voluminosa, con foglie dal margine zigrinato di un colore di verde molto intenso, con diverse venature sulla parte interna. Il bonsai di castagno, subisce una serie di trattamenti per essere miniaturizzato, affinchè la struttura sia esattamente identica a quella naturale, anche nella produzione del frutto. Il frutto del bonsai di castagno, cresce in una piccola sacca molto spinosa sulla parte esterna, il riccio, che protegge il frutto fino a quando si schiude. I frutti del piccolo bonsai di castagno, sono miniaturizzati anch’essi, tramite un preciso processo di contenimento, che si effettua mediante operazioni di concimazione, annaffiatura e pinzatura. Il bonsai di castagno, è una pianta che necessita di un clima mite, che predilige quindi location fresche e soleggiate. La sua perfetta collocazione, è decisamente una zona dalla temperatura piacevole, un punto costantemente battuto dai raggi solari. Come tutte le specie di bonsai, anche il piccolo castagno, necessita di una serie di cure e attenzioni che ne consentano il mantenimento nel tempo. Come la maggior parte delle specie dei bonsai, il castagno teme maggiormente le innaffiature abbondanti più che che quelle scarse: nella fattispecie di questo particolare tipo di pianta, è preferibile minimizzare il numero di volte in cui si esegue questa operazione: durante l’inverno e nella stagione delle gelate, è sufficiente innaffiare il bonsai una o due volte al mese, nelle stagioni intermedie, si suggerisce di innaffiare con una media di una volta a settimana, mentre nei periodi caldi, si tende ad insistere con una innaffiatura al giorno. In ogni caso, bisognerà comunque controllare il terreno e valutare quanto è asciutto, e dunque se l’acqua è stata completamente assorbita. Il processo di concimazione, deve essere realizzato nel periodo primaverile, quando il clima è più mite, limitando le dosi, per evitare che i frutti crescano con una maggiore celerità, appesantendo la pianta. Il castagno deve subire il rinvaso, sempre nel periodo che va dalla fine dell’inverno alla fine della primavera, per tagliare le radici non produttive e sostituire il terreno vecchio con uno nuovo. In particolare questo tipo di pianta, richiede una potatura dei rametti di mantenimento, e la potatura stessa va eseguita con forbici che non lascino ferite, affinchè la pianta non muoia. Il bonsai, qualsiasi sia la specie, è una pianta dalle particolari caratteristiche, tra cui la delicatezza.
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