quercia rossa

Caratteristiche e clima

Appartenente alla famiglia delle Fagacee e conosciuta con il nome scientifico di Quercus rubra, la Quercia rossa è un albero stupendo da ammirare sia per la sua imponenza che per il colore ramato delle sue foglie. Durante il Settecento in effetti, quest'albero fu introdotto in Europa proprio con uno scopo puramente ornamentale, in quanto si prestava facilmente a fungere da elemento decorativo di parchi e ville, nonché delle strade principali delle grandi città.

La quercia rossa riesce a raggiungere un'altezza di 25 o 30 metri, con un fusto alto e particolarmente dritto. Essa presenta una chioma folta ed estesa in orizzontale. Il periodo dell'anno in cui è più bella da ammirare è l'autunno, poiché in quei mesi le sue foglie si tingono di un caratteristico colore rosso ramato che ne spiega pertanto il nome. Gli stessi rami dell'albero, tra l'altro, si mostrano rossi proprio come le sue foglie. Queste ultime sono ovali e oblunghe, raggiungendo una lunghezza di addirittura 20-30 cm. Una graziosa particolarità delle foglie, inoltre, riguarda il fatto che esse non cadono in autunno, ma si limitano a diventare rosse e a restare lì per tutto l'inverno, cadendo solamente in primavera quando saranno sostituite da nuove foglie con la colorazione verde.

La quercia rossa è facilmente reperibile in molte zone della regione Campania, ma è possibile individuare una sua prospera diffusione anche in Basilicata e in tutto il Nord Italia. Essa è ben situata in zone fresche e ventilate, non tollerando invece i climi troppo caldi e aridi. Ama tuttavia la luce del sole, beneficiando altrettanto degli inverni piovosi.

Questa maestosa pianta riesce a sopportare temperature anche molto basse, persino al di sotto dei 25 gradi, ma mal sopporta l'aridità del terreno e i climi decisamente secchi. Il principale suolo adatto a questa tipologia di quercia è quello ben drenato e profondo, in particolare si preferiscono i terreni derivanti da rocce acide, come ad esempio i graniti.

A differenza degli altri esemplari di quercia, quella rossa non prospera bene all'ombra né tantomeno in prossimità di altri alberi. Si consiglia infatti di piantarla in zone piuttosto ampie, distanziandola bene da altri esemplari. Solo in questo modo essa potrà espandersi liberamente.

quercia rossa

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Coltivazione

quercia rossa Piantare e coltivare una quercia rossa non è un procedimento complesso, ma richiede innanzitutto la possibilità di usufruire di un giardino o di un terreno molto ampio. Si tratta di un albero grande, per cui non si può pretendere di racchiuderlo in un piccolo orto o di aggregarlo ad altri alberi, vista la sua tendenza ad espandersi.

Il primo passo, dopo essersi assicurati che si disponga di molto spazio e del tipo giusto di terreno, è quello di procurarsi i semi di quercia rossa. Essi si presentano come semi scuri, che diventano giallo-bruni solo in seguito. A questo punto può essere impiantata, o comunque si interrano le zolle di terra con le radici, provvedendo in seguito a innaffiare. In questo modo ci si assicura che le zolle aderiscano bene al terreno sottostante. Il periodo migliore per piantare una quercia rossa è l'autunno, mentre in estate l'attività risulta più difficoltosa.

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cura e innaffiatura della quercia rossa

La cura delle piante è un momento fondamentale per il benessere dell'albero e va effettuata con pazienza e dedizione. Una buona cura delle piante può infatti prevenire numerose malattie degli alberi, preservando loro una vita lunga e sana.

Naturalmente la principale attività di cura e mantenimento per la quercia rossa, così come per tutti gli alberi, è il momento dell'innaffiatura. La quercia rossa richiede un'innaffiatura abbastanza costante, ma va notato che essa deve essere innaffiata solo alla radice e non al di sopra, provvedendo piuttosto a mantenere il terreno circostante ad essa sempre umido e bagnato. Un'innaffiatura costante è consigliata per le querce giovani, che hanno bisogno di un quantitativo maggiore d'acqua. Ovviamente non bisogna nemmeno eccedere innaffiando troppo, poiché si rischia di danneggiare l'albero. Le querce rosse più adulte invece, necessitano di un'innaffiatura più limitata, potendo spesso accontentarsi delle piogge invernali.

Altrettanto rilevante è l'attività della potatura, che va effettuata soprattutto per tenere sotto controllo la dominanza apicale. La potatura, o meglio detta pinzatura del germoglio, è un procedimento da mettere in pratica verso la fine del mese di Maggio. Di tanto in tanto, oltre al taglio delle gemme, si consiglia la potatura dei rami, in quanto una loro eccessiva crescita potrebbe provocare la caduta degli stessi per disseccamento. A tal proposito è opportuno adoperare un Tronca-rami della giusta misura.

Soggetta a parassiti e malattie del legno, la quercia rossa può essere protetta con un monitoraggio scrupoloso della sua crescita ed evoluzione, ma anche con specifici trattamenti che ne prevengono il deterioramento. Particolare attenzione va posta alla Sindrome da deperimento della quercia, una malattia purtroppo ancora pressoché sconosciuta. I sintomi sono il progressivo avvizzimento della pianta con mucillagine proveniente dal fusto. Si sospetta che inquinamento e sbalzi termici siano i principali fattori scatenanti della patologia.



  • quercia rossa La Quercia rossa (Quercus rubra) è un albero appartenente alla famiglia delle Fagaceae, originario del Nord America e in
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