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Le tegole in cotto hanno diverse forme e dimensioni e a seconda delle esigenze si può adoperare il tipo di tegola più adatto a soddisfare i propri bisogni. Fra le tegole più comunemente adoperate ci sono senz’altro quelle portoghesi. Sono caratterizzate da una parte curva e da una piana, hanno una forma rettangolare. Hanno il vantaggio di avere un incastro sia in senso orizzontale che in senso verticale.
In genere vengono disposte in file verticali assecondando l’inclinazione delle falde del tetto. Le tegole portoghesi hanno una larghezza di 40 centimetri per una lunghezza di 25.Le tegole marsigliesi invece sono rettangolari come le precedenti ma hanno un rialzo laterale da adoperare come incastro e una scanalatura centrale. Se si deve coprire un tetto in una zona dove spesso si presentano forti venti le marsigliesi sono la scelta migliore perché i loro incastri serrati impediscono al vento di penetrare fra un elemento e l’altro. Vengono posate a partire dalla linea di gronda in file orizzontali successive e vengono messe sfalsate. Esistono pezzi particolari da collocare in prossimità di ostacoli come comignoli, paraneve o basi per antenne in modo tale da non dover spezzare o tagliare le tegole intere. I coppi sono la tipologia di tegole più antiche in assoluto ed erano già adoperati dai romani in tempi antichi. Hanno la caratteristica forma curvilinea e vengono disposti su file ben allineati tra di loro. Nella parte più prossima alla grondaia i coppi vengono posati con la parte concava rivolta in alto mentre la fila successiva deve messa in senso inverso per coprire i giunti in maniera ottimale. Infine ci sono le tegole romane conosciute anche col nome di embrice. Hanno una forma trapezoidale e sono completamente piane a esclusione dei bordi rialzati. Vengono disposte in file ordinate alternate a coppi che coprono le giunture fra un elemento e l’altro. L’embrici talvolta vengono adoperati per i tetti dei centri storici dei borghi più antichi.Le tegole in cotto vengono posizionate al di sopra di graticci fatti con listelli in legno oppure su cordoli in malta che possano tenere la copertura lontana dalla struttura sottostante. I listelli in linea di massima hanno una sezione quadrata di quattro centimetri di lato per una lunghezza di 200 e sono in legno d’abete. Di tanto in tanto devono essere interrotti per garantire un’ottimale circolazione dell’aria. La stessa cosa vale per i cordoli di malta che dovranno essere opportunamente distanziati per la ventilazione dei locali. Inoltre ogni sei o otto metri quadrati, il tetto coperto a tegole in cotto, dovrà avere degli aeratori in grado di permettere un buon movimento d’aria al di sotto della copertura.
I tetti vecchi possono iniziare a dar problemi relativi alle infiltrazioni di umidità e diviene necessario sostituire le tegole. Smontando la vecchia copertura si possono salvare le regole in cotto ancora in buono stato per inserirle nella nuova copertura. E' fondamentale però verificare che le vecchie tegole non presentino difetti come profonde venature o incrinature leggere che nel corso del tempo potrebbero divenire dei punti deboli per la nuova copertura.
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