Il concetto di isolamento termoacustico va incontro essenzialmente ad un obiettivo, vale a dire a quello di elevare la qualità della vita all’interno delle nostre case. Ma si può considerare anche un ulteriore aspetto per altro parimenti utile, vale a dire il concetto di risparmio. E, in questo caso, è giusto fare riferimento sia al concetto di risparmio energetico che al concetto di risparmio economico per le nostre tasche perché è facile realizzare che quando riduciamo le dispersioni di calore all’interno della nostra casa riusciamo ad ottenere lo stesso livello di riscaldamento con meno Energia e quindi con una bolletta più leggera a fine mese. Proprio da queste considerazioni iniziamo a capire alcuni elementi di base, che cioè una delle superfici dove sarà più utile lavorare per migliorare l’ isolamento termoacustico è quello che definiamo come il sottotetto. E ciò perché da un lato non ci dovrebbero quasi mai essere problemi in uno spazio disabitato e, dall’altro, perché è proprio il sottotetto una delle zone di maggiore dispersione termica.
Nel caso della ricerca del massimo isolamento termoacustico all’interno del sottotetto il consiglio è semplice: per fare un buon lavoro è necessario applicare uno strato abbastanza spesso di prodotto isolante ad hoc - la misurazione consigliata è quella dei 12 centimetri di spessore anche in base a quanto prescritto dalla normativa in materia sugli edifici di nuova costruzione contenuta nel Decreto Legislativo 311. Qualora di contro la nostra esigenza non fosse quella di migliorare il livello di isolamento termoacustico nel sottotetto ma all’interno della nostra casa, allora dovremmo pensare al concetto di parenti termoisolanti anche note come le cosiddette contropareti acustiche. In tal caso dobbiamo ricordare al nostro lettore che la riuscita del proprio isolamento termoacustico necessita di una qualche accortezza in più in quanto avviene tra una lastra di cartongesso (oppure di gessofibra) e l’elemento isolante fibroso che è quasi sempre realizzato in lana di roccia.
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