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Spesso nelle abitazioni moderne e in particolare in quelle cittadine, lo spazio a disposizione è sempre poco, e le case sono sempre più piccole. Per fare in modo di rispondere alle numerose domande di clienti che chiedono di comprare o affittare una casa in città, in modo da essere magari più vicini al luogo di lavoro o alla scuola dei figli, i nuovi imprenditori decidono di accontentare un po’ tutti riducendo le dimensioni delle abitazioni stesse. Molte volte, quindi ci si ritrova ad abitare in palazzi suddivisi in minuscoli appartamenti, che a volte sono addirittura monolocali, e quindi lo spazio da sfruttare è davvero pochissimo. DI certo, però, limitando gli spazi a disposizione non si limitano anche le esigenze di chi vi abita, in tale spazio: ecco perché nasce il soppalco, ovvero una soluzione in grado di sfruttare l’ altezza delle case creando una sorta di secondo piano, ma non in muratura. I soppalchi sono proprio questo: delle costruzioni realizzati in vari tipi di materiale che servono per creare nuovi ambienti oltre a quelli che già si posseggono, e che possono essere destinati a vari usi.
Sicuraemte la realizzazione di un soppalco deve rispondere a precise esigenze di ordine estetico quanto funzionale. IL soppalco, infatti, deve integrarsi nel resto dell’ ambiente esistente, quindi può essere classico, moderno o rustico.La realizzazione di un soppalco non è semplice: essa è soggetta a una precisa normativa , che riguarda le modalità di costruzione e tutto ciò che riguarda quest’ ultima.
La prima cosa da fare, quando si vuole realizzare un soppalco, è rendersi conto della fattibilità dell’ opera dal punto di vista normativo ed operativo. Dal punto di vista normativo bisogna essere consapevoli del fatto che bisogna operare comunque considerando i regolamenti edilizi particolari del proprio Comune come anche le problematiche condominiali. In linea di massima è quasi sempre possibile soppalcare una stanza, ovviamente se quest’ ultima ha un’ altezza che lo permette. In genere i regolamenti edilizi comunali prevedono un’ altezza di almeno 2, 7’ mt, ad eccezione dei corridoi, dei bagni, di rispostigli e dei disimpegni, che devono comunque avere un’ altezza minima di 2, 40 mt. Nei comuni montani, inoltre, in genere l’ altezza minima si aggira intorno ai 2, 50 mt. Dal punto di vista operativo, invece, bisogna fare delle considerazioni: la prima cosa è rendersi conto dell’ affidabilità del pavimento e dei muri, ma anche poi delle dimensioni che il soppalco può e deve avere, e inoltre bisogna considerare ancehe la scelta dei materiali che si intende utilizzare (legno, metallo, vetro ecc). Bisogna poi scegliere anche il tipodi scala che si può o che si deve installare:per soppalchi con dimensioni abbastanza limitate magari la scala ideale sarebbe quella a chiocciola, per altri invece quella tradizionale. Tutto poi dipende dalle possibilità e dalle esigenze. La piattaforma deve essere leggera ma resistente e non deve flettere sotto al peso. Essa può essere fatta mantenere da pilastri che partono dal pavimento e la sorreggono, oppure può essere ancorata alle pareti (soltanto se portanti), o ancora si può trovare una soluzione intermedia tra queste due alternative. L’ ancoraggio alle pareti, infatti, permette che la parte sottostante sia perfettamente libera da pilastri, antiestetici spesso e anche piuttosto ingombranti, ma comunque bisogna considerare che la scala deve necessariamente partire da giù, quindi lo spazio per la scala deve necessariamente esserci.Per quanto riguarda la scelta inerente alle dimensioni del soppalco, bisogna considerare che la quantità di locale soppalcabile dipende in massima parte dalla sua altezza. L’ altezza minima che i due ambienti devono presentare dopo la realizzazione del soppalco non deve essere inferiore ai 210 cm, ma ovviamente quest’ ultimo parametro può essere suscettibile alle norme comunali. Rispettando queste condizioni, vuol dire che è soppalcabile il 30% del locale. La superficie occupata dalle finestre, inoltre, non deve mai scendere al di sotto della soglia del 10 %.
E’ possibile crearsi un proprio progetto partendo dalla normativa vigente e quindi creando una sorta di progetto di soppalco che soddisfi a pieno tutte le caratteristiche del soppalco a norma di legge, ma è anche possibile rivolgersi a degli architetti o ingegneri in modo che loro , valutando la situazione, possano stipulare un progetto che comprenda tutte le caratteristiche necessarie per il soppalco desiderato, ma che allo stesso tempo sia a norma di legge. Ovviamente, però, questo comporta una spesa sicuramente maggiore rispetto ad un progetto stilato con le proprie mani, anche se il risultato e l’ idoneità del tutto poi potrebbe essere più affidabile.
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