I pannelli di cartongesso dovranno essere ben fissati al solaio, utilizzando delle viti per il legno o dei chiodi, se il solaio è un legno. Se si opta per i chiodi occorrerà comprarne di lunghi, circa 50 millimetri, che andranno poi fissati ai pannelli a una distanza l'uno dall'altro di circa 10 o 15 centimetri. La cosa importante di questo passaggio è che il fissaggio dei chiodi dovrà avvenire in modo tale che questi entrino perpendicolari alla superficie delle lastre in cartongesso. L'ultimo colpo infine dovrà fare in modo di inserire leggermente la testa del chiodo nel pannello, senza per questo però provocare un vere e propria crepa nella struttura.
Una volta attaccato ogni singolo pannello al soffitto si dovrà procedere alla stuccatura di ogni giunto, procedendo però prima al rivestimento di ognuno di essi con del nastro apposito. Una volta che lo stucco si è del tutto seccato e risulta alquanto duro si dovrà limare la superficie con della carta abrasiva non troppo spessa e infine dipingere il tutto, così che non si notino differenze di colore con il resto dei pannelli. Qualora non ci siano delle travi in legno alle quali attaccare i pannelli, occorrerà sfruttare un'intelaiatura che faccia da sostegno e che presenti dei listelli in legno, ben fissati lungo l'intero perimetro della stanza. Inoltre dovranno essere installati dei travetti, installati a circa 50 centimetri l'uno dall'altro. In questo modo sarà possibile fissare definitivamente i pannelli al muro. Biscottini Scala in Legno Finitura Naturale Anticata L33xPR5,5xH150 cm Made in Italy Prezzo: in offerta su Amazon a: 55€ |
Se il solaio che si vuole ribassare non è in legno è possibile, come detto, procedere realizzando una intelaiatura in legno a cui ancorare i pannelli, oppure, in caso di soffitto di maggiore altezza, per ottenere un ribassamento maggiore e la possibilità di inserire del materiale isolante, è opportuno realizzare un telaio metallico a cui andranno poi fissati i pannelli.
La struttura metallica va realizzata con l'utilizzo di appositi profilati che vanno applicati lungo il perimetro della stanza e poi disposti per realizzare una griglia; questa sarà sostenuta da ganci che andranno sistemati al solaio e avranno l'altezza desiderata.In questo modo si potrà realizzare una struttura solida e sicura a cui andare ad avvitare il cartongesso. In questo modo risulterà più facile avere lo spazio per l'inserimento dei faretti.L'installazione dei faretti non è un'operazione molto complessa, ma può purtroppo rovinare l'intero lavoro eseguito in precedenza con il cartongesso se non si opera con attenzione. Infatti il rischio concreto è di forare il pannello posto alla base, dovendo per questo procurarsene uno nuovo e ripetere il fissaggio dall'inizio.
Per prima cosa si segnano i punti di riferimento che delimitano un perimetro minore rispetto a quello totale della stanza. All'interno di questo saranno poi installati i faretti. Il nuovo perimetro però non servirà soltanto a delimitare in generale l'area nella quale operare. Infatti esattamente lungo il suo bordo andranno montati i faretti più esterni. In corrispondenza dei quattro angoli andranno segnati altrettanti punti, con una distanza dal muro che sia identica per tutti. A questo punto dovremo inserire, in corrispondenza dei segni tracciati, delle viti parker, una per ogni angolo. La distanza consigliata da tenere per ogni punto dalla parete è di un minimo di 70 centimetri fino a un massimo di 100.Una volta fissati i quattro punti cardine si dovrà procedere poi all'installazione delle altre viti, poste a una distanza dal perimetro esterno del tutto discrezionale. Da queste viti si dovrà far partire un filo, così da creare degli incroci, in corrispondenza dei quali andranno poi installati gli altri faretti.Per evitare di perforare una delle strutture del cartongesso operare dei piccoli fori. Dopo aver stabilito questo, si potrà forare con una fresa a tazza che sia del giusto diametro.Naturalmente le operazioni descritte nel precedente paragrafo valgono nel caso in cui si intenda realizzare una griglia precisa e regolare con la quale applicare i faretti. In caso però, di strutture particolari o non regolari, è anche possibile progettare un'illuminazione a faretti che tenga conto della particolarità del solaio.
La parte più complessa, in ogni caso, è quella che prevede la predisposizione dei fili elettrici che andranno utilizzati per dare corrente ai faretti scelti. Prima di installare i pannelli è bene realizzare un piccolo progetto su carta, in cui si andrà a segnare la posizione che dovrà avere ogni singolo faretto, così da poter procedere man mano con la disposizione dei cavi elettrici. Bisogna anche tener conto che, alcuni faretti, hanno bisogno di un alimentatore, che dovrà trovare spazio all'interno del controsoffitto.La parte più complessa del lavoro è sicuramente la realizzazione del controsoffitto in cartongesso ma anche la scelta dei faretti non è sicuramente una cosa secondaria. E' molto importante infatti scegliere dei faretti belli ed adatti allo stille della casa e delle nostre controsoffittature.
Esistono faretti da incasso di tutti i tipi, anche se tendenzialmente al giorno d'oggi, sono i faretti led che vanno per la maggiore. La distinzione maggiore per quanto riguarda questi faretti si fa tra i faretti ad incasso fisso ed i faretti ad incasso orientabile. I faretti ad incasso fisso, come suggerisce il nome, non sono orientabili ed hanno una posizione fissa che non può essere modificata. Questi faretti sono pratici ma in certe zone della casa possono creare delle zone d'ombra in base al loro posizionamento. I faretti orientabili invece sono ovviamente regolabili e possono essere spostati a seconda di dove ci serve avere luce.Oltre a questa differenza, i faretti possono essere venduti singoli oppure in gruppi di tre. I faretti singoli vengono montati da soli mentre i faretti a tre vanno installati insieme.Esistono poi differenze per quanto riguarda lo stile dei faretti che si possono differenziare in base alla loro forma in quanto i faretti sono solitamente o tondi oppure quadrati. Esistono poi differenti modelli che per entrambe le geometrie prevedono delle ghiere di molti tipi diversi, come per esempio le ghiere cromate, le ghiere opache, le ghiere in alluminio o in altre colorazioni.
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