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Prima di tutto si inizia mescolando sabbia e ghiaia ovvero i materiali inerti prestando attenzione al fatto che siano ben asciutti in modo che non si possano formare dei grumi nel calcestruzzo. Si aggiunge quindi alla mescola di sabbia e ghiaia il cemento in modo da mescolare prima di tutto i materiali asciutti ed ottenere un impasto omogeneo; solo a questo punto si può aggiungere alla parte asciutta dell'impasto l'acqua, che va aggiunta a piccolissime dosi in modo da fermarsi quando si sia ottenuto un impasto di consistenza lavorabile. In genere l'impasto di calcestruzzo viene utilizzato in quantità considerevoli perché va gettato in casseforme in legno per la costruzione di pilastri o solai, sarebbe quindi opportuno procurarsi una betoniera apposita per l'impasto del calcestruzzo.
In alternativa se non si ha a disposizione una betoniera si può impastare il calcestruzzo a terra formando con i materiali asciutti, ovvero, cemento, sabbia e ghiaia una specie di cratere paragonabile a quello che si fa quando si vuole impastare la farina. Su questo cratere va quindi versata in maniera graduale l'acqua per poi impastare il calcestruzzo con l'aiuto di un badile. Fila Surface Care Solutions Hydrorep Eco, Idrorepellente per Pietra e Cemento, Cotto, Mattoni Faccia Vista, Intonaco, Tufo e Agglomerati, 1L Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,7€ |
Il calcestruzzo può anche essere usato per funzioni non strettamente strutturali, ed in questo caso si utilizza il cosiddetto magrone, per la preparazione del quale si utilizza un rapporto diverso da quello usato per la preparazione del calcestruzzo strutturale o armato. Il rapporto da utilizzare per il magrone è il seguente: una parte di cemento, tre parti di sabbia, cinque parti di ghiaia, circa una parte di acqua.
Tra gli utilizzi più comuni per il calcestruzzo non strutturale, c'è quello di costituire un piano orizzontale e pulito allo scopo per potervi posizionare i ferri d'armatura e delle fondazioni.Il calcestruzzo non strutturale si presta ad innumerevoli usi ed è la base di molteplici lavorazioni.Al calcestruzzo possono anche essere aggiunti degli additivi atti ad evitare alcuni inconvenienti e a favorire la lavorazione.
Tra gli additivi che vengono normalmente utilizzati nella preparazione e nella lavorazione del calcestruzzo c'è l'additivo ritardante, che fa si che il calcestruzzo utilizzi un tempo maggiore per indurirsi in modo da rendere possibile una lavorazione più lunga nei casi in cui questa sia necessaria ai fini del lavoro da svolgere. Un altro additivo spesso utilizzato è l'additivo antigelo che impedisce il congelamento della parte di acqua presente all'interno del calcestruzzo. Questo tipo di additivo viene aggiunto in modo particolare in inverno e soprattutto nelle zone dove il clima è molto rigido e freddo, e quindi è possibile che la temperatura ambientale scenda al di sotto degli zero gradi centigradi; questo tipo di temperature fa si che l'acqua contenuta all'interno dell'impasto di calcestruzzo si congeli.
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