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Le dimensioni delle grondaie (in media dai 6 ai 12 centimetri) variano considerando che maggiore è la distanza tra i tubi pluviali dagli angoli degli edifici, maggiore sarà il loro diametro. Ogni tanto è bene controllarne l'interno guardando che non ci siano ostacoli come fogliame, nidi o altro per evitare che si intasino. Siccome pluviali e grondaie si ostruiscono facilmente, prevenite proteggendoli, sistemando all’imbocco un filtro a griglia o un ferma-foglie. Nel caso siano già intasate, provvedete il prima possibile alla rimozione di ciò che impedisce all'acqua di scorrere, aiutandovi con attrezzi lunghi e pratici. Una volta liberate grondaie e pluviali dalle ostruzioni potrete effettuare la prova finale, ovvero rovesciare un secchio pieno d'acqua calda sul tetto per vedere se avete rimosso tutte le impurità e se l'acqua ha ripreso a fluire normalmente.
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Ovviamente esistono diversi materiali da costruzione per grondaie e pluviali. Quelli più economici sono: la lamiera zincata (zincata per evitare che arrugginisca), l'alluminio che però è il più soggetto a corrosione e viene quindi trattato con particolari agenti, il pvc ovvero plastica, facile da posare e leggero che resiste molto bene a sbalzi di temperatura adattandosi bene a qualsiasi tipo di ambiente. Altra soluzione è l'acciaio inossidabile, molto resistente ma difficile da modellare. Non molto usato siccome non è adatto a contesti architettonici. Infine troviamo il rame, ottimo materiale edile, il più costoso ma anche il più resistente, duraturo e facilmente modellabile. Con il passare degli anni, il rame si ossida "producendo" una patina che lo rende più protetto e adatto ad ogni tipo di edificio. Fate solo attenzione siccome il rame essendo molto costoso e facilmente rivendibile è oggetto di furti.
Per realizzare il sistema di scolo acque delle grondaie, i profili in rame vengono agganciati al perimetro del tetto della copertura, chiamato sporto di gronda, mediante elementi metallici chiamati cicogne. Le grondaie convogliano poi l'acqua nei pluviali, che a loro volta la scaricano nei pozzetti di raccolta delle acque collegati poi alle fognature. Tutti gli elementi e materiali edili che compongono il sistema di smaltimento delle acque pluviali vengono prodotti con lo stesso materiale. Tutti i criteri per la progettazione e l'installazione sono contenuti nella norma UNI 10724: sistemi di raccolta di acque meteoriche - Istruzioni per la progettazione e l'esecuzione con elementi discontinui. Tutte le rette di gronda devono essere ben fissate alla copertura dell'edificio e pertanto devono essere in grado di sopportare vento e neve.
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