Le stufe a pellet andrebbero installate nel punto più centrale di tutto l’ambiente in modo tale da facilitare al massimo la omogenea distribuzione del calore. Se la pavimentazione è realizzata con materiale infiammabile come ad esempio il parquet, bisogna collocare al disotto della stufa una piastra in ceramica che sporga almeno 30 centimetri per lato e 60 dalla parte frontale. Le stufe inoltre non possono essere incassate in luoghi ristretti e nemmeno possono essere fatte aderire alle pareti perché in questo modo non garantirebbero una regolare circolazione dell’aria.
Per una corretta installazione è fondamentale il collegamento fra la stufa e la canna fumaria poiché se mal eseguito può pregiudicarne il funzionamento. La canna fumaria deve avere una sezione e una lunghezza proporzionate alla grandezza della stufa per agevolare al meglio il tiraggio e aiutare il motore a spingere i fumi verso l'esterno.Nel tratto che va dalla stufa alla vera e propria canna fumaria, noto anche col nome di canale da fumo, non possono essere presenti riduzioni di diametro ne' curvature perché si riempirebbero in fretta di ceneri riducendo automaticamente il diametro dei tubi. Carlo Milano, Decorazione a Forma di Tronchi di Legno: Decorazioni di ceppi in Ceramica per stufe a bioetanolo, 4 pz. Prezzo: in offerta su Amazon a: 39,99€ (Risparmi 1€) |
Per un corretto funzionamento della stufa è necessario predisporre nell’ambiente una presa d’aria comunicante con l’esterno. In questo modo l’aria combusta verrà sostituita da nuova aria ricca di ossigeno e sarà assicurato il suo naturale ricambio. Prima di installare una stufa a pellet bisogna stabilire dove si desidera posizionare e sincerarsi che non ci siano nei paraggi materiali facilmente infiammabili come ad esempio tende o divani. Tutte le stufe devono essere collegate ad una presa della corrente infatti il loro cervello elettronico per lavorare necessita di elettricità e anche l’innesco della prima scintilla è garantito proprio dalla corrente. Inoltre l'elettricità è indispensabile per il regolare funzionamento del motore del tiraggio e per evitare che i fumi combusti si riversino nei locali adiacenti alla stufa nel caso di interruzione improvvisa della corrente è buona norma creare, se possibile, un condotto di scarico a tiraggio maggiorato alimentato a batteria.
La attuale normativa, la UNI10683, regola la diposizione delle canne fumarie e dei condotti e vieta l’installazione di canne fumarie a parete. Infatti la normativa da poco varata specifica in maniera inequivocabile che gli scarichi dei fumi combusti delle stufe devono essere necessariamente portate fino al tetto e la tubazione deve sporgere dal solaio di copertura per almeno due metri. Infine il tratto terminale deve essere dotato di comignolo. Invece fino a pochi mesi fa era possibile acquistare una stufa a pellet non dotata della classica canna fumaria ma che avevano comunque bisogno di essere collocate in prossimità di pareti comunicanti con l'esterno per portare fuori i fumi combusti attraverso una tubazione a sezione ridotta. Queste tubazioni dovevano avere un diametro minimo di otto centimetri ed essere provviste di una parte finale che sporgesse verso l’esterno dell’edificio per almeno due metri.
Prima di acquistare una stufa a pellet bisogna sceglierne una che abbia un potere calorico sufficiente per scaldare bene l’ambiente dove si vorrà collocare. In linea di massima le stufe piccole vanno bene per locali aventi dimensioni ridotte mentre quelle più grandi sono adatte per esser sistemate in luoghi più spaziosi. Comunque questa regola a volte può venire meno e per verificare il suo potere calorico è buona norma leggere attentamente la scheda fornita per legge dal produttore.
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