Estrattore fumi stufa pellet ventilatore universale 48W TRIAL + ENCODER CAVETTO Prezzo: in offerta su Amazon a: 54€ |
Nelle righe che seguono concentreremo la nostra attenzione su un prodotto che rappresenta il vanto per la tecnologizzazione del riscaldamento: il pellet. Quando si fa questo nome, ci si riferisce al più utilizzato tra i combustibili ecologici, all’interno delle case.
Che si parli di camini, caldaie, stufe o bracieri, il pellet è un vero e proprio must per chi vuole assicurarsi un combustibile che riduca l’inquinamento, costi poco e garantisca un’ottima resistenza alle altissime temperature e una qualità del calore eccezionale. Quando si parla di pellet si parla di un combustibile ottenuto tramite l’essiccatura della segatura, materiale residuato dalla lavorazione del legno; successivamente, il pellet viene lavorato in piccoli cilindri lignei, che vengono utilizzati come combustibile ecologico e tutto da scoprire. Un’operazione fondamentale, in fase di lavorazione del legno da trasformare in pellet, è la compressione, da cui dipende gran parte dell’utilizzo futuro. I pellet si distinguono principalmente in base alle dimensioni che si sceglie di dare ai cilindri di legno, che sono di dimensioni variabili tra i sei e gli otto millimetri. Se stiamo parlando ormai da tempo di un combustibile ecologico, è dovuto al fatto che il pellet viene composto senza l’utilizzo di conservanti, additivi e prodotti chimici di sorta, ma solamente grazie alla lignina, sostanza fondante presente nella legna che viene lavorata per ottenere questi utilissimi cilindretti. Un elemento di fondamentale importanza, in fase di lavorazione, è l’umidità, che non deve superare il 15%, onde evitare sgradevoli sorprese per il cliente, che acquista un prodotto a cui dare fuoco, e si ritrova un prodotto pressoché ignifugo. Dunque, in fase di compressione della legna, è di vitale importanza assicurarsi dell’eliminazione completa di tutta l’acqua e tutta l’umidità.Una domanda che è plausibile porsi a questo punto del nostro approfondimento è relativa all’inquinamento che può generare la combustione del pellet. Abbiamo già visto che si tratta di un prodotto naturale, che vede la luce senza sostanze artificiali ed è perfetto per le stufe, che senza dubbio rappresentano il prodotto che meglio si sposa con questo combustibile.
Dunque, cosa genera, all’interno delle stufe a pellets, la combustione di questo prodotto? La prima cosa è il biossido di carbonio, una sostanza tipicamente figlia delle combustioni, specialmente quando lignee. Si generano delle biomasse solide che sono tipiche della combustione e di azioni simili, dunque nulla di eccezionale né di inconciliabile con la vita domestica. All’interno delle stufe a pellet, la combustione di biomasse solide genera giocoforza del biossido di carbonio, che tuttavia non rappresenta un pericolo per chi vi ha a che fare. A seconda della tipologia di pellet di cui ci si serve in fase di combustione, un residuato estremamente frequente sono le ceneri, che variano di consistenza di pari passo con il variare del prodotto. Per quale motivo è consigliabile acquistare delle stufe a pellet? Beh, in parte la risposta l’abbiamo già data, soffermandoci sul pellet come su un prodotto interamente naturale e che non rappresenta un pericolo per l’uomo. Ma la ragione più importante che è nostra intenzione sottolineare in questa sede, è il grandissimo potere calorifico che caratterizza le stufe in pellets: stiamo parlando di qualcosa di eccezionale, soprattutto in relazione a un rapporto qualità-prezzo che non teme confronti a livello globale. Grazie ad una procedura di lavorazione particolare, il pellet ha la forza di riscaldare in maniera completa e lunga, con un rendimento molto alto, il che implica che il pellet bruciato fornisce calore in modo ottimale.Ci serviamo di un paragone semplice ma d’impatto: a parità di volume ma non di peso, il potere calorifico del pellet supera del cento per cento quello del legno naturale, da cui pure viene ottenuto. Questo dato testimonia ancora una volta che a fare la differenza, tra le due sostanze, è la lavorazione a cui il pellet viene sottoposto.
All’interno delle stufe a pellets viene inserito un combustibile naturale, perfettamente ecologico e totalmente spogliato di tutta l’acqua e di tutta l’umidità presente nel legno. Ora, se è vero che il camino e la stufa normali riescono a garantire una buona combustione del legno naturale, è altrettanto vero e comprensibile, che le stufe a pellet garantiscono risultati notevoli sotto questo punto di vista, proprio perché non trovano la resistenza dell’acqua e dell’umidità.Del resto, se a partire dagli ultimi anni le stufe a pellet si sono sviluppate in maniera vistosa – e sono i dati statistici a testimoniarlo – è proprio per la loro capacità di rappresentare una svolta rispetto alla combustione dei classici e cari ceppi di legno. Una soluzione senza ombra di dubbio vantaggiosa, alla quale moltissime famiglie sono ancora legate, ma non possiamo ignorare che quando si parla delle stufe a pellet si ha a che fare con un apparecchio di riscaldamento di ultimissima generazione. Rispetto alle stufe tradizionali, i passi avanti sono enormi ed evidenti. Insomma, da un lato è vero che chi ha trovato un buon sistema per riscaldare la propria casa in maniera efficace, ha tutto il diritto di continuare sulla sua strada; dall’altro è sacrosanto parlare delle stufe a pellets come dell’ultima frontiera del riscaldamento.
COMMENTI SULL' ARTICOLO