I muretti esterni hanno schemi di posa progettati in funzione della stabilità delle strutture: in questo modo resistono nel tempo. I muretti esterni in mattoni per essere posati in maniera corretta prevedono una costruzione sulle fondazioni continue, cioè su basi piene in calcestruzzo: le loro dimensioni sono legate al peso finale della struttura e alla sua altezza. Per aumentare la stabilità del muretto a volte è necessario stendere sopra il secondo corso di mattoni uno strato impermeabile, realizzato con materiali diversi: in questo modo si blocca la risalita dell'umidità proveniente dal terreno. Allo stesso tempo si riesce a impedire che la solidificazione dell'acqua all'interno della struttura provochi la rottura dei giunti. Infine si protegge il muretto dal rischio di infiltrazioni nei giunti attraverso mattoni di coronamento, posandoli lungo il bordo superiore in senso orizzontale. Lo schema di posa gotico si caratterizza per realizzare un muretto molto spesso: infatti si accostano due blocchi in senso ortogonale. In questo modo si realizza uno sfalsamento simmetrico degli strati; in più si aggiungono a intervalli regolari mattoni mezzi corti, cioè tagliati per lungo. Lo schema è l'ideale per avere muretti portanti molto resistenti.
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Vi sono anche altre soluzioni progettuali per rendere performanti e attraenti i muri esterni. Ad esempio lo schema di posa dei mattoni a nido d'ape prevede una struttura traforata simile a quella che si ottiene adattando un modello alternato; tuttavia in questo caso si distanziano tra loro i laterizi lasciando uno spazio equivalente a un quarto di mattone. Infine si tagliano alcuni mattoni in quarti e li si usa per riempire i vuoti del corso superiore. Questa particolare messa in posa ha destinazioni d'uso diverse: serve per creare recinzioni decorative, pareti ventilate per magazzini oppure pannelli frangivento tra una villetta a schiera e l'altra o tra le differenti aree del giardino. Infine è l'ideale per realizzare su un terrazzo una quinta ombreggiante che funge anche da supporto per la crescita di piante rampicanti.
Qualunque schema di posa dei mattoni si adotti, bisogna sempre tenere a mente che non si devono mai incolonnare i mattoni gli uni sugli altri: infatti nel caso che le giunzioni verticali fossero continue, la struttura sarebbe molto più debole in quanto ogni movimento della muratura provocherebbe il distacco dei laterizi. Per questo motivo tutti gli schemi di posa si caratterizzano per i giunti verticali sfasati: invece le modalità geometriche, lo spessore e le funzionalità dei muri possono essere diversi così come gli stili e i propri gusti personali. Lo sfasamento dei giunti verticali ha lo scopo di distribuire per tutta la lunghezza del muro i carichi statici: in questo modo i singoli elementi costruttivi sono legati tra loro. In più si ottiene un effetto decorativo. Lo schema a mattoni alternati è quello più semplice da mettere in posa e quindi lo si ritrova più di frequente. I muri sono quindi spessi un solo mattone e si ritrovano con la funzione di elementi divisori nel giardino.
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