Sverniciare ferro battuto

Sverniciare ferro battuto

Il fai da te, ha assorbito negli ultimi tempi, frange di utenze sempre più vaste, in una nuova mescolanza di tecniche e stili, che hanno reso quest’arte sempre più moderna, tecnologica, pragmatica. I lavori manuali, vengono supportati da nuovi strumenti e tecnologie, che permettono di ricreare, migliorare, impreziosire numerosi oggetti, riportati alla bellezza, grazie ad un estro e ad una manualità fortemente innovative. Il ferro battuto, richiede una lavorazione abbastanza lunga e l’utilizzo di una serie di prodotti utili a riportare questo materiale alla possibile utilizzazione. Il primo procedimento da effettuare è la sverniciatura del ferro: per questa operazione, serviranno degli strumenti, quali carta vetrata, spazzole, carta gommata, guanti occhiali protettivi trasparenti e una mascherina protettiva, utile a non respirare le polveri prodotte durante la fase di sverniciatura. I guanti, servono invece a proteggere le mani, gli occhiali, sono utili a proteggere gli occhi dall’attacco delle polveri e da urti accidentali durante le operazioni effettuate con diversi arnesi. Il primo passo, consiste nella rimozione della vernice: questa operazione viene eseguita con una spazzola elettrica, che provvede a rimuovere le parti restanti di colore e di vernice. Il ferro è un materiale che tende alla formazione della ruggine: se durante l’operazione di sverniciatura, ci si accorge della presenza di macchie di qualsiasi genere, è necessario rimuovere la ruggine, eseguendo dei precisi trattamenti, prima di passare all’operazione di verniciatura. Utilizzano un trapano, a cui viene applicata della carta gommata, procedere pezzo per pezzo, levigando la struttura, per poi levigarla con della carta vetrata. Una volta che l’operazione di sverniciatura sarà terminata, l’oggetto sverniciato e pulito, andrà lavato e lasciato asciugare. Alla sverniciatura manuale, si accompagna anche la sverniciatura con solvente chimico, che è molto più semplice e veloce, ma richiede molta attenzione nell’utilizzo dei diversi prodotti: una volta acquistato il solvente chimico, sarà necessario passarlo sulla parte da trattare con un pennello, lasciandolo asciugare. Dopo qualche ora, la vernice rimasta precedentemente attaccata al ferro, tenderà a sollevarsi, per poi staccarsi quasi completamente da sola. La superficie andrà comunque pulita con uno straccio imbevuto d’acool, e poi con acqua. Prima di ritinteggiare il ferro, è necessario stendere dell’antiruggine su tutta la superficie, per far si che l’oggetto si conservi più a lungo.
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