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Utilizzando una semplice matita possiamo ripulire il buco da tutta la polvere che nel tempo vi si è accumulata, facendo piazza pulita anche degli eventuali calcinacci presenti. Dopo aver controllato che il foro sia stato ripulito del tutto, si dovrà inumidirlo, sia all'interno che all'esterno, facendo attenzione a non far colare l'acqua. Per far questo potremo utilizzare un semplice spruzzino, come quelli nei quali solitamente è contenuto il detersivo per i vetri che si adopera in casa, o un pennello, qualora il fondo con il quale stiamo lavorando sia di tipo poroso. A questo punto si dovrà studiare attentamente il foro con il quale abbiamo a che fare. Anche se di solito si ritiene lo stucco essere il materiale più adatto per questo tipo di lavoro, questo non fa al nostro caso, qualora il buco creatosi nella nostra parete presenti una profondità o una larghezza superiore ai 3 centimetri. In questo caso è preferibile procurarsi, come materiale di riempimento, della malta. Questa, così come lo stucco, è molto facile da trovare in commercio, ad esempio nei negozi di ferramenta o nei settori specializzati degli ipermercati.
A questo punto siamo pronti a iniziare, riempiendo il foro con il materiale scelto, stucco o malta. Per far questo utilizzeremo una spatola, levigando il tutto sia sul foro che sulla superficie circostante della parete. Qualora lo si ritenesse necessario è possibile procedere con un'altra mano, facendo però attenzione a far trascorrere, tra la prima e la seconda, il tempo necessario affinché il materiale applicato in precedenza si asciughi del tutto.
Una volta lasciato indurire il tutto si potrà procedere alla fase della levigazione, per la quale dovremo utilizzare della carta abrasiva. E' preferibile comprare della carta che abbia una grana fine e che sia a prova d'acqua. Per trovare il tipo di carta abrasiva giusto basterà affidarsi al proprio ferramenta di fiducia, spiegando il tipo di lavoro che dovete svolgere.
Qualora il foro da riparare risultasse essere molto profondo, ci si potrà aiutare con della semplice carta di giornale. Questa una volta appallottolata, andrà infilata per bene nel buco, creando così una base artificiale, che possa consentire di non sprecare troppo stucco o malta, ma soprattutto di non rendere il lavoro di riempimento troppo difficoltoso per i meno esperti. Fatto questo potremo procedere all'applicazione dei materiali di riempimento come descritto in precedenza, ricordando sempre che occorre inumidire la superficie.
Sono svariate le tipologie di stucco presenti sul mercato, ma le più comuni sono quelle in polvere. Queste prevedono la formazione di una miscela con un certo quantitativo d'acqua prima dell'utilizzo. Per l'esattezza occorre mescolare in un recipiente due parti di stucco e una d'acqua. Se si preferisce invece evitare questo passaggio si dovrà comprare dello stucco già mescolato. Il secondo prodotto potrà costare un po' in più (non molto), ma è preferibile per chi è alle prime armi e preferisce non gettare al vento il proprio lavoro per delle percentuali di mescolamento errate.Qualora il foro nella propria parete sia stato generato da problemi di umidità, la prima cosa da fare è trovare la causa ed eliminarla o porvi rimedio. E' inutile infatti operare con stucco o malta su una parete che continuerà a generare piccole crepe a causa di questo grave fastidio. Una volta risolto il problema occorrerà attendere che la parete sia completamente asciutta prima di iniziare i lavori, altrimenti si rischia di incappare in nuovi danni.
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