Nell'immaginario collettivo il forno a legna fa ritornare alla mente la cottura primordiale del pane. Oggi sono tantissimi i cibi che possono essere cucinati, ma occorre sottolineare che prima di poter ottenere risultati soddisfacenti, è necessario acquisire una certa esperienza.
È possibile cucinare con un forno ben riscaldato, lasciando da un lato una piccola quantità di legna che arde mentre dall'altro si procede a cuocere delle pietanze. Tipico esempio è quello della pizza.Un altro sistema è portare il forno ad alta temperatura accendendo tutta la legna presente al suo interno, e soltanto dopo immettere le pietanza cucinate ed attendere il termine della cottura. Tipico esempio sono i dolci.Una domanda che molti si pongono è che tipo di legna adoperare. Per accendere in modo corretto il fuoco, sono ottimi i rami di piccolo e medio taglio, ed una volta che la legna è iniziata ad ardere, occorre immettere gradualmente i legni più grandi.
Assolutamente da evitare i legni verniciati, quelli trattati ed il compensato, in quanto si è fatto uso di colle a seguito della pressatura.In pratica la legna da usare deve essere più pulita possibile. Ovviamente mai utilizzare il forno per divertirsi ad incenerire rifiuti di qualsiasi genere: sono altamente dannosi per la salute.Accendere il fuoco è una operazione semplice ma a cui occorre prestare particolare attenzione. È sufficiente preparare un piccolo ammasso di legni secchi, collocarli dentro il forno e dare fuoco con un classico accendino. Da evitare l'uso di giornali e riviste, in quanto contengono elementi chimici dannosi per la salute. Ovviamente tenere lontano e non usare liquidi che presentano una elevata infiammabilità.
Una volta che il fuoco è stato acceso, si procederà ad aggiungere gradualmente dei legni più grandi. Risulta essenziale far rimanere la fiamma carica e ben viva.Una volta trascorso un determinato intervallo di tempo, che dipende dalle dimensioni del forno (comunque almeno una buona mezz'ora), occorre spostare il fuoco e le braci dalla parte opposta. Dopo almeno un'ora, si è pronti ad infornare la pietanza. Il rispetto dei tempi risulta essere un aspetto fondamentale da osservare.Se la legna è troppo umida, si potrà notare una maggiore produzione di fumo, mentre se il forno sembra che incontri difficoltà a riscaldarsi, non rimane che verificare la posizione del fuoco. Ad esempio può essere stato acceso troppo vicino alla porticina.Una delle grandi comodità dei forni a legna è non richiedere una particolare manutenzione. É sufficiente eseguire normali controlli di routine per quanto concerne la pulitura della canna fumaria e la rimozione delle ceneri. Un altro dei vantaggi dei forni a legna è anche la bassa formazione di depositi di fuliggine, in quanto le elevate temperature che vengono raggiunte al suo interno ne limitano la formazione. Occorre prestare attenzione invece al piano del fondo, in quanto trascorsi un certo numero di anni è possibile che debba essere sostituito, ed alla formazione di eventuali fratture nella volta del forno, in quanto se di grandi dimensioni bisogna procedere ad aggiustarle, per evitare che con il trascorrere del tempo possano diventare degli scomodi depositi di fuliggine, sempre più difficili da togliere.
COMMENTI SULL' ARTICOLO