Il primo aspetto da considerare nel momento in cui si decide di acquistare un ferro da stiro, oltre ovviamente al costo, è la tipologia di utilizzo. Sono numerosi i modelli oggi disponibili sul mercato e per questo a volte la scelta può risultare difficoltosa.
Innanzitutto occorre valutare bene il serbatoio dell’acqua. Questo può essere posizionato all'interno oppure essere situato esternamente. Nel primo caso si mette in mostra per una capacità ridotta, solitamente fino ad un massimo di 600 ml. Nel secondo caso la capacità può essere molto più ampia: in alcuni modelli può raggiungere 1 litro di acqua. Ne consegue che a seconda del quantitativo dei capi da stirare e considerando che non tutti i ferri da stiro possono essere ricaricati dopo averli collegati alla corrente elettrica, la grandezza del serbatoio è un aspetto da non sottovalutare al momento dell'acquisto.La piastra è molto importante per una stiratura che presenti sempre la massima efficienza. Nei modelli in commercio è possibile trovarla di diversi materiali, quali ad esempio acciaio inox, alluminio e teflon. Si tratta di compositi che consentono una buona conduzione di calore e nel contempo scongiurano un eccessivo surriscaldamento del ferro durante l'uso. L'acciaio ed il teflon si riscaldano in modo più omogeneo a differenza dell’alluminio, che accentra il maggior calore soprattutto verso l'area della punta. É evidente che i ferri in alluminio, proprio grazie al fatto di concentrare il maggior calore sulla parte terminale, consentono di stirare meglio le zone più complicate degli indumenti, come ad esempio i colletti. I ferri da stiro che sono equipaggiati con piastre in acciaio e teflon, cercano di colmare questa minore efficienza, attraverso l'uso di un numero maggiore di fori sulla punta.
La piastra è molto importante per una stiratura che presenti sempre la massima efficienza. Nei modelli in commercio è possibile trovarla di diversi materiali, quali ad esempio acciaio inox, alluminio e teflon. Si tratta di compositi che consentono una buona conduzione di calore e nel contempo scongiurano un eccessivo surriscaldamento del ferro durante l'uso. L'acciaio ed il teflon si riscaldano in modo più omogeneo a differenza dell’alluminio, che accentra il maggior calore soprattutto verso l'area della punta. É evidente che i ferri in alluminio, proprio grazie al fatto di concentrare il maggior calore sulla parte terminale, consentono di stirare meglio le zone più complicate degli indumenti, come ad esempio i colletti. I ferri da stiro che sono equipaggiati con piastre in acciaio e teflon, cercano di colmare questa minore efficienza, attraverso l'uso di un numero maggiore di fori sulla punta.
Una delle principali caratteristiche da verificare è la capacità anticalcare del ferro da stiro. È risaputo infatti che l’acqua molto dura, ovvero con tanto calcare, causa l'otturazione dei fori ed a lungo andare corrode i serbatoi, provocando una cattiva erogazione del vapore. Oggi però alcuni modelli in commercio sono equipaggiati con sistemi autopulenti oppure con apposite cartucce intercambiabili. Ricordare comunque di controllare sempre le istruzioni del ferro da stiro, per sapere se è possibile fare uso dell'acqua del rubinetto.
Un altro consiglio da seguire, a tal riguardo, è svuotare sempre il serbatoio del ferro da stiro dopo che si è terminata la stiratura.Oltre agli elementi citati in precedenza, particolare importanza presentano l'impugnatura ergonomica, per rendere la stiratura più comoda, e la funzione del vapore verticale, per stirare tende ed abiti appesi. Una volta esaminati tutti questi aspetti, si è pronti per acquistare il nuovo ferro da stiro in tutta sicurezza.
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