Quando si realizza un collettore solare fai da te spesso si usano come riferimento le dimensioni dei normali pannelli fotovoltaici in commercio: in genere ha quindi una lunghezza di 2 metri e una larghezza di 1 metro. La lamiera tinteggiata di nero è la soluzione più economica per ottenere una superficie captante, anche se è possibile optare per una lastra di rame. Si può acquistare una serpentina in un negozio di bricolage oppure realizzare da soli questo strumento piegando una tubazione di rame con dn 14 o 16 usando un piegatubi. Inoltre la serpentina deve essere srotolata e fissata sulla lamiera forando la superficie captante in diversi punti. Successivamente si impiegano delle fascette oppure la matassa di fil di ferro per ancorare la serpentina: è fondamentale che l'elemento sia ben stretto e stabile. Il numero di punti di saldatura è variabile e cambia a seconda del peso e delle dimensioni della serpentina.
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Le prestazioni del collettore solare fai da te sono migliori se la serpentina aderisce il più possibile alla lamiera. Inoltre per aumentare la resa estetica del pannello si consiglia di applicare su tutta la superficie captante e sulla serpentina una mano di vernice nera, così da nascondere alla vista i punti di saldatura. A questo punto si inserisce all'interno di una scatola in legno (che deve costituire il fondo del pannello) uno strato isolante per la coibentazione del dispositivo. In genere si utilizza la lana di vetro oppure il compensato perché garantiscono buone prestazioni. Si devono praticare due fori nella struttura laterale della scatola, così da far fuoriuscire i capi della serpentina; inoltre occorre usare un contenitore con alte sponde laterali per alloggiare adeguatamente la lastra con il pannello. Infine si collega il boiler sia alla serpentina di rame che al sistema per la distribuzione dell'acqua calda sanitaria.
Tra le soluzioni a disposizione si ricorda quella che consente di fabbricare un collettore solare fai da te riciclando gli imballaggi, ad esempio cartoni di latte vuoti e bottiglie in PET. In questo modo si riescono a ridurre i consumi energetici e a realizzare un dispositivo attraverso il recupero creativo e il riciclaggio di materiali destinati alla discarica. Questo collettore solare fai da te funziona in base al principio della circolazione naturale, cioè al fatto che l'acqua viene messa in circolo sfruttando le sue diverse densità. In questo modo si realizza un movimento ciclico del liquido dal pannello collettore all'impianto domestico e viceversa. I materiali occorrenti sono 50 cartoni di latte vuoti, 60 bottiglie di plastica da 2 litri, connettori a T da 20 mm in PVC, un tubo di PVC 20 mm, un tubo in PVC largo 100 mm, tappi in PVC da 20 mm e 4 gomiti a 90° in PVC da 20 mm. Bisogna tagliare il fondo delle bottiglie e rivestirle con fogli di cartone nero; quindi si creano delle pile e si fa passare all'interno il tubo di PVC. A questo punto si uniscono le varie serie per creare il pannello da collegare al boiler per l'acqua corrente.
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