Lo Stato ha indicato delle detrazioni fiscali che ciascun cittadino può richiedere per lavori di risparmio energetico. Tutti gli edifici sono ammissibili di detrazione, eccetto i fabbricati di nuova costruzione. La detrazione, applicata sull'Irperf, è il 65% sul totale della spesa sostenuta. Questo tipo di detrazione sarà valida sino al 31 dicembre 2015, poichè a partire dal 2016 sarà ridotta al solo 36%. La detrazione del 65% è applicabile per lavori sulle parti comuni dei condomini, per lavori sul sistema di climatizzazione e per l'acquisto di pannelli solari. Le spese ammesse per la detrazione non riguardano soltanto i lavori di edilizia, ma anche le prestazioni professionali di coloro che hanno eseguito i lavori. Tutte le spese vanno dimostrate e le detrazioni saranno suddivise in 10 rate a partire dalla data in cui sono stati svolti i lavori. Per ottenere il contributo, il richiedente deve ottenere tutti i permessi previsti per l'esecuzione dei lavori e alla loro conclusione deve inviare una copia della certificazione energetica all'Enea, Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.
I contributi locali comprendono tutti quegli aiuti che vengono stanziati dalle Regioni, dai Comuni o dalle Province per lavori di risparmio energetico. Tali contributi vengono esposti su appositi bandi e sono limitati all'esaurimento della liquidità da parte dell'Ente che ha emanato il bando. I contributi locali non vengono distribuiti in 10 rate come le detrazioni fiscali nazionali, ma l'Ente eroga direttamente il denaro a chi ne fa richiesta. Il denaro da erogare viene stabilito in base ad una percentuale che varia a seconda della fascia di reddito del richiedente. Infatti i contributi locali favoriscono i soggetti più svantaggiati e con dichiarazioni Isee molto basse. Ad esempio, i redditi più bassi possono ottenere contributi pari al 100% delle spese, mentre i redditi di fascia intermedia avranno agevolazioni inferiori e così via. Presi i nominativi di tutti coloro che vogliono partecipare al bando, si stila una graduatoria definitiva e viene distribuito il contributo in base alla disponibilità.
La prima cosa da fare prima di scegliere a quale contributo rivolgersi, è valutare se effettivamente l'intervento che si sta facendo in casa è incluso tra quelli previsti per legge dalle detrazioni fiscali nazionali o dai contributi locali per interventi di risparmio energetico. Le detrazioni fiscali per il risparmio energetico non possono essere applicate contemporaneamente ai contributi locali o altri contributi, come quelli comunitari, perciò si dovrà operare una scelta su quale dei due contributi richiedere. I contributi locali vanno preferiti nel caso in cui il richiedente abbia un reddito poco stabile tale da non poter richiedere le detrazioni dell'Irpef. Per scegliere l'agevolazione più adatta alla proprie esigenze il richiedente deve leggere accuratamente il bando, in modo da valutare se il suo reddito rientra tra i parametri previsti e nel dubbio rivolgersi ad un esperto.
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