I costi dell'energia sono in continuo aumento a causa della non rinnovabilità dei combustibili fossili il cui consumo produce tra l'altro un forte impatto ambientale contribuendo ad aumentare l'inquinamento atmosferico. Ogni abitazione deve essere dotata di strumenti idonei a contabilizzare l'energia termica prodotta. Esiste un metodo di contabilizzazione calore basato sulla misurazione diretta delle grandezze che attraversano la rete di riscaldamento e un procedimento indiretto consistente nel misurare la capacità di rilascio del calore dei corpi scaldanti. L'energia misurata in chilo calorie fornita ad ogni unità abitativa è data dal prodotto tra la quantità o il volume della sostanza, normalmente l'acqua, che attraversa il circuito di riscaldamento e la sua differenza di temperatura in entrata e in uscita dal circuito. Le apparecchiature utilizzate per calcolare il consumo di energia termica necessitano quindi di un contatore che consenta di misurare la quantità d'acqua che attraversa le tubature, di sonde di rilevamento della temperatura installate sulla tubatura di mandata e su quella di ritorno e di un unità di calcolo che sulla base degli impulsi ricevuti dal contatore e dalle sonde di temperatura riesca a calcolare la quantità di energia termica che in ogni momento l'impianto fornisce all'abitazione. La quantità di calore espressa in chilowatt ore o in mega watt ore viene visualizzata su un display e serve per la contabilizzazione del calore che esprime in termini monetari il consumo di energia termica in un determinato periodo.
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La caldaia è l'apparecchio più utilizzato per riscaldare l'acqua e fornire calore all'impianto idrico domestico e all'impianto di riscaldamento. Può essere alimentata da combustibili diversi come metano, gpl, legno, biomasse ed è in linea di massima costituita da un bruciatore che alimenta una camera di combustione in cui si genera il calore necessario a riscaldare l'acqua e da un involucro esterno composto da materiale isolante per garantire la minore dispersione possibile del calore. La contabilizzazione del calore prodotto dalle caldaie avviene per mezzo di appositi contatori capaci di misurare la potenza termica del focolare dipendente dall'energia che il combustibile è in grado di sviluppare all'interno della camera di combustione e la potenza termica utile che rappresenta invece l'effettiva quantità di calore trasferito all'acqua e in generale all'impianto di riscaldamento della casa. Le norme vigenti in tema di efficienza energetica dei dispositivi di riscaldamento classificano le caldaie in quattro classi di rendimento basate sulla loro capacità di ottimizzare i consumi energetici riducendo le emissioni di fumi nell'atmosfera. La valutazione dell'impianto di riscaldamento più adatto ad un edificio tiene conto del tipo di impianto esistente e delle sue caratteristiche, del volume totale da riscaldare e dall'ubicazione del fabbricato e va effettuata sempre da un professionista qualificato.
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