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Per spiegare il modus operandi delle ESCO, va evidenziato che la prima cosa da fare è quella della valutazione energetica dell'edificio per cui è stato richiesto l'intervento. Fatta quindi la diagnosi preliminare, si redige una lista di tutte quelle che sono le migliori soluzioni in merito, tenendo conto del fabbisogno energetico, dell'esposizione solare e diversi altri elementi. La fase successiva riguarda invece la progettazione ed il reperimento di tutti i capitali necessari per effettuare l'intervento definitivo. In ogni caso, concluso il tutto, sarà assolutamente indispensabile provvedere al monitoraggio che consentirà di tenere sotto controllo i consumi, le prestazioni ed infine i costi. Le ESCO avranno la competenza per ciò che riguarda la manutenzione e la gestione dell'impianto di riferimento.
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Nel corso del 2013, Anie Gifi, che non è altro che l'associazione di rappresentanza delle imprese fotovoltaiche in Italia, ha chiesto alla politica interventi mirati per fare in modo di rendere concrete le possibilità di avere un impianto fotovoltaico a costo zero. In particolare sono state fatte ben quattro proposte per rendere il tutto molto più semplice e vantaggioso. La prima proposta fatta consiste nel rimuovere tutti gli aspetti burocratici inerenti al fotovoltaico, semplificando di conseguenza le varie procedure. Tanto per citare un esempio, è stato chiesto di poter introdurre un modello unico e semplificato per le autorizzazioni e connessioni in rete. La seconda proposta avanzata ha invece riguardato un'eventuale revisione ed al tempo stesso una nuova definizione della detrazione IRPEF pari al 50 per cento e da poter estendere anche alle imprese, oltre che alle persone fisiche. La terza proposta era incentrata su una facilitazione all'accesso al credito, mediante l'istituzione di un fondo rotativo. Per finire, la quarta proposta fatta era attinente ad una regolamentazione con apposite norme dei sistemi di accumulo, nonché le smart grid. Tutte queste proposte sono state fatte con l'obiettivo di essere compatibili con un ulteriore ribasso dei prezzi di mercato del fotovoltaico per il resto del 2013.
Se già ci sono i vantaggi per un normale impianto fotovoltaico, è chiaro ed evidente che a costo zero non possono che aumentare in maniera esponenziale. Infatti è un'opportunità unica che consente di tagliare in maniera netta i costi della bolletta elettrica ed inoltre di poter guadagnare anche dei soldi. Si potrà infatti produrre da soli l'energia e guadagnare in base agli effettivi consumi. In poche parole, più si consuma più si guadagna. Qualora ci fosse energia prodotta in esubero, quest'ultima verrà ceduta alla rete e pagata con un incentivo speciale. Per finire, a pagare un impianto fotovoltaico a costo zero provvederà direttamente l'istituto di credito senza gravare sull'utente.
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