Restaurare le false volte

Le false volte e il loro restauro.

Quando si ha a che fare con la ristrutturazione di locali situati in edifici costruiti non recentemente, può essere piuttosto comune avere a che fare con delle false volte.

Si tratta di volte non strutturali il cui sostegno è dato da centine lignee, che vengono solitamente appoggiate alla parte in muratura e contemporaneamente, o in alternativa, appese al solaio che le sovrasta. È piuttosto frequente avere a che fare con false volte pericolanti, molto degradate o crollate in parte.

Per poterle recuperare al meglio, è necessario conoscere le tecniche giuste per farlo. In questo modo sarà possibile mantenere intatto il pregio di importanti apparati decorativi, senza inficiarne il valore testimoniale e storico.

Prima di procedere con il restauro, è necessaria un'attenta valutazione della situazione. Dovranno essere eseguiti accurati rilievi atti a comprendere nel dettaglio la geometria e le dimensioni della falsa volta, ma anche le tecniche costruttive, il materiale il livello di degrado e lo stato di conservazione. Sarà quindi possibile procedere rimuovendo le parti crollate e demolendo quanto risulta essere pericolante e non recuperabile. Dopo questa prima fase preliminare, sarà possibile procedere al vero e proprio restauro.

volta in gesso

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Il sostegno ligneo.

consolidamento solaio in legno Le false volte sono solitamente sostenute da centine in legno. Questi elementi possono essere affetti dalle stesse problematiche di qualsiasi altro elemento strutturale realizzato con questo materiale, come accade ad esempio per le travi. Un'analisi accurata dello stato di conservazione può essere fatto adoperando sonde e piccole telecamere da introdurre nelle fessure presenti nello strato di canniccio, oppure in fori, dalle piccole dimensioni praticati appositamente.

Anche per il consolidamento e il restauro vengono applicate le comuni tecniche adoperate per altri elementi in legno.

In genere, questo tipo di elementi è piuttosto grossolano e soprattutto, non deve essere lasciato a vista. Quelli che risultano essere molto degradati, possono essere quindi completamente sostituiti, piuttosto che riparati, soprattutto se è possibile accedervi agevolmente. Puntellare accuratamente la volta, prima di procedere, è fondamentale per non rischiare di peggiorare la situazione e per non creare danni a persone o cose.


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    Il canniccio

    canniccio in legno Dopo che la struttura di sostegno è stata restaurata, è possibile procedere con la riparazione dello strato di canniccio, integrando le lacune o ricostruendo eventuali parti crollate.

    Le fasi da seguire sono quelle qui sotto elencate.

    - Asportazione delle parti pericolanti o marcite del canniccio.

    - Preparazione del nuovo canniccio da realizzare con lo stesso tipo di legno e lavorazione, rispetto a quello da restaurare. Le legature saranno tuttavia realizzate con filo di nylon, piuttosto che con le fibre vegetali tradizionali come la canapa. Questo per avere una maggiore resistenza a muffe, insetti e umidità, ma anche per poter riconoscere facilmente la parte integrata da quella originale, come raccomandano le teorie di restauro più recenti.

    - Inserimento delle nuove stuoie per colmare le lacune. L'inserimento deve essere fatto dal basso.

    - Fissaggio delle stuoie alla struttura di sostegno in legno, tramite chiodi, meglio se in acciaio inox, in modo da evitare la formazione della ruggine.

    - Applicazione di più strati di canniccio, a seconda di quanti ne sono stati adoperati nella costruzione originale, seguendo la stessa disposizione.

    È fortemente sconsigliato l'utilizzo di pannelli in cartongesso, la rigidità di questo materiale non permette di seguire la geometria della volta in modo esatto. Inoltre, nel corso del tempo si potrebbero verificare cavillature e lesioni, a causa della diversità dei materiali.


    Restaurare le false volte: L'intonaco

    intonaco su volta Dopo aver ripristinato lo strato sottostante, è possibile procedere con il restauro dell'intonaco, andando a integrare le lacune o a ripristinare le parti crollate. Le integrazioni devono essere eseguite scegliendo accuratamente la malta, in modo che sia il più possibile simile a quella già esistente. A tal fine, soprattutto quando si è in presenza di parti decorative di pregio, è opportuno far precedere i lavori da prelievi di campioni e analisi dell'intonaco, in modo da poter risalire alla composizione della malta. Il lavoro deve essere completato andando a lisciare accuratamente le superfici, in modo da celare le riprese.


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