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Ottenuti i necessari permessi, fatte le verifiche del caso (possiamo affidarci a qualche amico geometra, o nel caso ad agenzie di servizi che si occupano proprio di questo) è venuto il momento di munirsi del materiale necessario per la costruzione del soppalco. Di solito è buona norma, soprattutto se amiamo degli ambienti dalla forte personalità, non affidarsi ad un architetto, ma limitarsi a contattare una buona ditta che esegua i lavori su nostra indicazione. Per farci un'idea di come preferiamo organizzare questo spazio e di che aspetto vogliamo dargli, diamo un'occhiata in rete su appositi siti internet, leggiamo blog di consulenti d'interni, sfogliamo riviste dedicate alla casa, in modo da avere le idee chiare al momento della scelta dei materiali, e della progettazione dell'intero spazio.
Importante, come prima decisione, la scelta del legno. E' il materiale da usare per la pavimentazione, poichè flessibile, leggero, adatto ad essere inserito nella struttura portante d'acciaio che i nostri operai realizzeranno per noi. Scegliamone dunque uno che non abbia solo caratteristiche di stabilità e resistenza, ma che abbia il colore adatto alla nostra casa. Osserviamo il colore dei mobili che andranno collocati sul soppalco (oppure di quelli che intendiamo acquistare per l'occasione): si tratta di un'essenza chiara? Oppure di un ciliegio o un wengee? E' buona norma seguire una 'regola dei colori' in modo che le essenze non contrastino troppo tra loro, ma è necessario anche tener presente che l'ambiente del soppalco di norma non è illuminato (o comunque lo è poco) e quindi è bene utilizzare per la sua progettazione colori chiari, che donino luce anzichè assorbirla. Non meno importante è la scelta della balaustra, la ringhiera, per intenderci. E' utile tener presente che trattandosi di una struttura aerea, sospesa, è bene che evochi leggerezza, che non faccia sentire la sua presenza ingombrante. Sì quindi a cavi d'acciaio sottilissimi, soluzioni di design all'ultima moda, che fanno sembrare il nostro soppalco 'appeso a un filo', ma anche a strutture in metallo modulari, sottili, magari lasciate in una tinta grezza, neutra, che rimandano a un'atmosfera tipica da open space in stile industry. Se abbiamo esigenze di tipo diverso, possiamo optare per delle lastre di plexiglass che schermano l'ambiente non privandolo tuttavia della luce, e che si rivelano funzionali soprattutto se scegliamo di adibire il piano superiore del nostro soppalco ad un ambiente che ospiti piccoli oggetti, magari giocattoli, che rischiano di cadere facilmente giù.
Parte integrante delle progettazione del nostro soppalco è il modo in cui scegliamo di arredarlo. Perchè sembri il meno possibile un ambiente angusto e privo di aria è infatti necessario che i mobili e i complementi d'arredo siano scelti con attenzione. No, dunque, ai mobili molto ingombranti, autoportanti, che creano solo ulteriori volumi in uno spazio che al contrario richiede un 'grande respiro'. Affidiamoci ad un falegname di fiducia che realizzi per noi una serie di mobili (armadiature per lo più) a scomparsa, che si fondano con le pareti, non interrompendo la continuità dell'ambiente. Anche le quote dei mobili, le altezze, sono importanti perchè l'ambiente risulti gradevole. Un esempio per tutti: se adibiamo il soppalco a camera da letto, è necessario che quest'ultimo sia molto basso, quasi un futon, così da conservare quella complessiva sensazione di armonia.
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