Per montare una porta per prima cosa bisogna misurare dalla parte superiore della porta e tracciare con dei segni a matita il bordo che è circa 1/3 o 2/3 della lunghezza. A questo punto bisogna appoggiare la porta nella sua calettatura e prendere sempre con la matita il segno dei fori della cerniera ad essa corrispondente (consigliabile farsi aiutare da un amico). A questo punto per poter lavorare comodamente conviene separare la cerniera dalla porta acquistata, in modo che la metà che va fissata all’intelaiatura di legno può essere facilmente avvitata a mano o con un trapano del tipo avvita/svita. Adesso non resta che appoggiare nuovamente la porta in corrispondenza della sua calettatura e misurare bene la cerniera. Una volta che si è sicuri della distanza e che la porta sia perfettamente in equilibrio e non vi sia luce sul perimetro, si provvede a fissare definitivamente la cerniera sul telaio, rimuovendola e con uno scalpello, creando un vano di alloggio. Quando la cerniera è perfettamente a livello con il telaio in legno allora è il caso di fissarla in modo definitivo, questo vale sia per quella superiore che per quella inferiore.
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Una volta stabilito l’equilibrio e l’alloggio della porta ed essersi assicurati che tutto è in regola, si procede secondo l’opuscolo delle istruzioni, (leggendolo attentamente) e si passa ad applicare le cornici fornite nel kit porta. Queste ultime sono rettangolari ed aperte da un lato in modo da poterle inscatolare nel telaio in legno. Se non è compreso nel kit di montaggio (molto probabile) bisogna acquistare del poliuterano espanso che ha lo scopo primario di riempire le intercapedini della porta e sostituire a tutti gli effetti lo stucco a legno, garantendo nel contempo un ottimo isolamento termico (spifferi di vento). Terminata anche l’operazione di inscatolamento del laterale della porta non resta che tagliare le cornici interne ed esterne che fungono da guarnitura. La scelta del tipo di taglio può essere quella di tipo rustico (aste perpendicolari tra loro) o del classico taglio a 45 gradi. Il fissaggio può avvenire con collanti per muri e piastrelle ed alcuni chiodini senza testa (in modo che non si notino)in diversi punti. Tuttavia l’uso di viti a tassello non è un’idea da trascurare in quanto garantiscono maggiore affidabilità e stabilità, e se inserite in modo perfettamente pianeggiante possono essere ricoperti con stucco a legno o ceretta.
Una volta montata la porta e regolata l’apertura e la chiusura, si va a concludere il montaggio con la sistemazione nelle rispettive calettature del chiavistello, dei pomelli interni ed esterni, ed eventuali fori sulla soglia di marmo e nella parte alta corrispondente, se si tratta di porte con profilato in acciaio (saliscendi) perpendicolare ai cardini della serratura. Terminata anche quest’ultima fase del montaggio, la porta è finalmente in grado di svolgere la sua funzione ed è pronta per essere eventualmente verniciata o guarnita con pannelli in laminato o in alluminio, che costituiscono alcuni dei sistemi di rivestimento molto usati, quando si tratta di strutture allo stato grezzo. In questo modo piuttosto semplice e poco dispendioso (senza costo della manodopera) si è riusciti a montare una porta.
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