Allestire un acquario

Allestire un acquario: l'occorrente necessario

Per l'allestimento di un acquario indipendentemente dalla tipologia scelta, occorre innanzitutto una vasca. La struttura è disponibile nei centri di acquariologia di diverse capacità, e completa di coperchio e luci. Per gli amanti del fai da te, c'è tuttavia la possibilità di risparmiare notevolmente, acquistando delle lastre di vetro di almeno 3 cm di spessore, che poi sono assemblate con del silicone, che oltre ad avere una resistenza notevole, è anche un materiale idrorepellente quindi, ideale per realizzare un acquario.

Il fai da te consente inoltre di allestire una struttura portante di svariate dimensioni, che non sono trascurabili soprattutto per gli acquari marini, che richiedono molta più cubatura rispetto ai tropicali. Terminata la lavorazione e l'assemblaggio delle lastre di vetro, con una lamiera di zinco, si può comodamente realizzare un coperchio nella cui parte sottostante collegare gli attacchi per i neon, lo starter e il reattore. I materiali occorrenti a questo punto, per quanto riguarda la creazione della struttura fondamentale per far funzionare un acquario sono la pompa a immersione per il filtraggio dell'acqua, un filtro che è disponibile sia interno che esterno e ovviamente tutti i materiali come sabbia, e vari elementi indispensabili per il corretto filtraggio dell'acqua.

Allestire un acquario

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Allestire un acquario: l'impostazione

Allestire un acquario Quando l'acquario ben assemblato, è stato riempito con uno strato di sabbia specifica per ogni tipologia (di mare o di sabbia comune e ghiaia) avente uno spessore sul fondo di almeno tre centimetri, si procede con la posa del filtro biologico. Gli acquari tropicali e soprattutto marini, richiedono un sistema di filtraggio dell’acqua che rasenta i limiti della perfezione; infatti, ci sono alcuni parametri importanti da rispettare.

Nel primo caso, è fondamentale l'acidità dell’acqua che deve avere con un PH neutro, e per tale operazione di regolazione, esistono strumentazioni digitali o la classica cartina di tornasole per poterla regolare. Quando l'acqua è troppo acida o al di sotto dei valori necessari, esistono dei correttori specifici per arricchirla o impoverirla. L'acquario marino invece oltre che al rispetto del PH dell'acqua, richiede alcuni processi fondamentali di osmosi, che servono per stabilizzare la presenza di nitrati e nitriti, che perfettamente equilibrati garantiscono la proliferazione delle forme viventi inserite nell'acquario. Il filtro dunque deve essere funzionale e serve proprio per ottenere l'habitat naturale, che può essere quello di un oceano o del mare tropicale.

La struttura di forma rettangolare, va adeguata in proporzione all'acquario realizzato; infatti, se quest'ultimo ha una capienza di 250 litri di acqua (100x50x50 cm), richiede un filtro di almeno

30 x30x15 rispettivamente altezza, larghezza e profondità. Il filtro va riempito con tubicini di plastica, lana vetro o sintetica e tavolette di torba, il tutto per ottenere con l'aiuto di una pompa una sorta di distillato, che si inserisce di nuovo nell'acqua della vasca dopo essere stata purificata attraverso l'aspirazione nella pompa. Quando la parte relativa all'assemblaggio è terminata, prima di procedere con l'allestimento di piante e pesci, si controlla il valore dell'acqua, fin quando non raggiunge quello ottimale.

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Allestire un acquario: i pesci, le piante e la manutenzione

Quando l'acquario ha le condizioni ideali per ospitare le forme di vita, si procede nell'ordine con l'innesto sul fondale delle piante che sono d’importanza fondamentale per arricchire l'acqua di ossigeno, con i normali processi di fotosintesi clorofilliana.

Dopo aver atteso anche l'ambientamento di questi elementi di flora acquatica, si può procedere con l'inserimento di pesci, attinie, coralli e tutto ciò che secondo la tipologia di acquario impostato, consente di ottenere un habitat naturale e un ecosistema perfetto. La manutenzione è fondamentale, per evitare la putrefazione delle piante, la moria dei pesci e il proliferare di batteri e soprattutto lumache, mangiatrici di foglie. In commercio si vendono dei kit medicinali in compresse o fiali, che servono a disinfettare l'acquario in caso di necessità. Infine, di fondamentale importanza è il cambio parziale dell'acqua (categoricamente demineralizzata), che va effettuato almeno ogni paio di mesi. Allestire un acquario, richiede l'utilizzo di alcuni materiali specifici, ma la preparazione di un habitat deve essere fatta sempre accuratamente.




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