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La yogurtiera a caraffa è costituita da un grande recipiente in vetro, che può contenere un litro di latte, o anche un litro e mezzo. Lo yogurt viene preparato direttamente in questa ampia caraffa; al termine del processo potrà essere spostato in contenitori mono porzione, o anche direttamente nel recipiente di produzione. Questo tipo di yogurtiera possiede una base riscaldante entro cui si poggia l'intera caraffa, in modo da mantenere al caldo tutto il contenuto di latte. Questo tipo di yogurtiera è particolarmente indicato per chi necessita di ampie quantità di yogurt; non bisogna infatti dimenticare che lo yogurt fresco si consuma in frigorifero per tempi brevi, in genere non più di 10 giorni. Per chi ha un consumo inferiore è meglio sicuramente l'uso delle yogurtiere a barattoli: il contenitore riscaldato viene riempito con piccoli contenitori muniti di coperchio. In questo caso le dosi in genere non supera i 500-1000 ml.
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Grazie alle yogurtiere è molto semplice fare lo yogurt. Basta acquistare del latte pastorizzato, e dello yogurt. I due prodotti vanno miscelati perfettamente e inseriti nella yogurtiera, che va avviata. A questo punto occorre attendere circa 6-12 ore per ottenere uno yogurt sano e fresco. Volendo è possibile aggiungere ciò che si desidera agli ingredienti base, come ad esempio del dolcificante, come zucchero o miele, o anche della frutta. Molte persone preferiscono invece preparare lo yogurt, ed arricchirlo a piacere al momento del consumo, per ottenere un sapore molto più spiccato. Si può preparare lo yogurt anche con il latte non pastorizzato, che però sarà necessario bollire e far raffreddare completamente. Questo perché è bene eliminare qualsiasi rischio che contenga dei batteri non salutari, che tenderebbero a svilupparsi rapidamente una volta portato il latte a 37°C. In genere minime variazioni nella composizione iniziale e nei tempi di attesa possono portare a differenze evidenti nel prodotto finito, che può risultare molto fluido o più compatto; conviene fare delle prove modificando le variabili della ricetta.
Con i comuni fermenti lattici, quelli che si trovano liofilizzati in bustina o nei vasetti del supermercato, si prepara un ottimo yogurt a partire dal latte di mucca; volendo si possono scegliere tipi di latte particolarmente ricchi di panna, o anche quelli scremati o parzialmente scremati. I più golosi possono utilizzare latte arricchito con panna fresca, sempre pastorizzata. L'aggiunta dei fermenti presenti in un vasetto di yogurt, più una bustina di quelli liofilizzati rende ancora più ricco lo yogurt. Si possono trovare in commercio anche degli starter per fare lo yogurt con le bevande a base di soia. Questo tipo di miscele di batteri possono funzionare anche con bevande simili al latte, a base di riso, mandorle o grano; spesso però si ottengono dei prodotti molto fluidi, che vanno addensati, direttamente durante la miscelazione iniziale, con amido o con farine di carrube o di guar, o anche con altri tipi di prodotti addensanti di origine vegetale. Si può utilizzare anche il latte di capra o di bufala, purché pastorizzato. Con tutte queste diverse tipologie di bevande, il procedimento di preparazione dello yogurt è il medesimo di quello che si attua con il latte di mucca.
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