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Esistono diversi tipi di laminato, di diverso spessore e ottenuti con differenti lavorazioni. Fra questi, ricordiamo l'HPL (High Pressure Laminate), molto utilizzato nei top per la cucina. Ottenuto sottoponendo il laminato ad un'altissima pressione, presenta caratteristiche di resistenza superiori e garantisce una buona durata nel tempo. Simile il CHPL (Continuous High Pressure Laminate), ottenuto con un'alta pressatura continuata. Le resine di cui è impregnato il laminato possono essere polimeriche , melamminiche o fenoliche. Tra i collanti utilizzati, quello che garantisce una migliore durata in cucina è senza dubbio quello poliuretanico: anche sottoposto a stress termici mantiene un'ottima tenuta ed evita brutte sorprese, come la caduta di alcune componenti a causa della bassa resistenza del collante.
Il top in laminato è un materiale particolarmente versatile anche per quanto riguarda l'aspetto estetico; data la grande varietà di tipi e fantasie che si possono ottenere durante la produzione, si adatta benissimo a qualunque tipo di cucina. Che sia d'ispirazione etnica, rustica oppure shabby-chic, la cucina sarà perfettamente in armonia con l'arredamento circostante anche grazie alla scelta mirata del top.
Il top in laminato richiede, come tutti i materiali, alcune precauzioni d'uso per garantirne la massima tenuta nel tempo. Malgrado sia antigraffio, infatti, eccessive abrasioni chimiche o fisiche come il graffio di un coltello possono senza dubbio danneggiarlo: meglio utilizzare un tagliere quando si cucina. Altresì, un eccessivo calore può macchiare il top irreparabilmente: è dunque sconsigliato, per esempio, poggiarvi sopra una pentola bollente. Anche detergenti troppo acidi rischiano di opacizzare il top in laminato.
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