Strumenti per forare il legno

Trapano elettrico

Il trapano elettrico è uno tra i tantissimi strumenti adatti a forare il legno. Quando, ad esempio, il foro ha una dimensione di circa dieci millimetri, è necessario effettuare una foratura preventiva. In questo caso si pratica un foro con una punta di dimensioni inferiori rispetto al buco stesso, e man mano si aumentano le misure. In questa maniera le fibre del legno non saranno danneggiate. La caratteristica delle punte per il legno è che possiedono al centro della punta un vettino che svolge la funzione di penetrare prima nelle fibre e poi arrivare all’interno del legno stesso.Una diversa tecnica viene usata per realizzare fori ciechi o passanti. Nel primo caso significa che il foro non attraversa il legno ma si ferma in profondità, per cui occorre fissare sul corpo della punta un arresto di profondità, grazie al quale, nel momento in cui s’inizia la foratura, arrivata la profondità prescelta, la punta del trapano si blocca. Quando si pratica un foro passante all’estremità in cui la punta deve uscire, si sistema un pezzo di legno fissato con un morsetto, così da evitare che le fibre del legno si scheggino.

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Mecchia

La mecchia è uno strumento molto particolare che si collega al trapano per poter funzionare. Si utilizza per realizzare dei fori di dimensioni comprese tra i dodici e i trentacinque millimetri di diametro. È formata da una parte piatta, da due frontali molto taglienti e con un vettino al centro di esse. Dopo aver bloccato la mecchia nel mandrino del trapano, essa compie una serie di rotazioni alla massima velocità, già impostate così fin dall’inizio. Quando si devono praticare dei fori di certe dimensioni, occorre fare molta attenzione a non rompere la mecchia, perché essendo posta a sforzi notevoli, se si spinge troppo con il trapano si può rompere. Come quando si utilizza la punta normale, anche nel caso della mecchia, prima di iniziare a forare il legno occorre azionare il trapano alla massima potenza e a vuoto per costatare il corretto fissaggio dello strumento e successivamente procedere con la foratura.

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    Supporto a colonna

    Il supporto a colonna è uno strumento molto indicato per eseguire delle forature perfette, pulite e perpendicolari al legno. Su di esso si monta il trapano con lo scopo di eseguire con la massima precisione delle forature. Tuttavia, a volte non è possibile fissare il supporto a colonna, per svariate motivazioni, ed esso si sostituisce con una guida per fori verticali. Questa struttura è costituita da un supporto in metallo, dove inserire il trapano; si fissa alla lastra in legno e grazie a delle molle è possibile abbassare il trapano e permetterne quindi la foratura. Come si può comprendere dalle caratteristiche e funzionalità di questo strumento, è utile utilizzarlo sempre, così da avere delle forature ben allineate e precise, soprattutto se si deve realizzare un mobiletto o un altro prodotto che ha bisogno di una certa precisione e squadratura.


    Strumenti per forare il legno: Sega a tazza

    La sega a tazza è uno strumento utilizzato per praticare dei fori di dimensioni comprese tra gli otto e i venticinque millimetri. Questo strumento per forare è costituito da un supporto a disco, un gambo che si deve inserire nel mandrino della sega. Sul supporto è possibile osservare delle scanalature diverse, nelle quali poter inserire delle lame dentellate e a forma circolare di dimensioni differenti. Al centro della sega c’è una punta come quella del trapano che serve da guida; per praticare questi tipi di fori occorre inserire nel supporto una lama con dimensioni pari a quelle del foro stesso. Azionando la sega, si mette la punta centrale a contatto con il legno e si procede con la foratura. Il disco penetra nella lastra tagliando perfettamente il legno e asportandone una parte a forma di disco circolare. Se ci si trova a lavorare con un legno resistente, è necessario forare un po’ da entrambe le parti in modo tale da svolgere il lavoro più velocemente e senza rovinare la sega a tazza.


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