La forma delle pinze amperometriche, ricorda molto quella di una scatoletta, dotata di un display e con ad una delle estremità una tenaglia con le ganasce molto arcuate che chiudendosi in punta formano uno spazio arrotondato di grande raggio. All'interno di queste punte si fa passare il cavo in tensione, facendo attenzione che le estremità lo avvolgano e che combacino tra loro. Rispetto ad un tester la sicurezza è garantita in quanto non c'è alcun tipo di contatto con il circuito. Questa scatoletta infatti misura indirettamente sia l'intensità della corrente che passa dal cavo che quella del campo elettromagnetico.
Per utilizzare la pinza è necessario che la corrente sia presente, pertanto non bisogna assolutamente staccare l'interruttore generale. Poiché c'è transito di corrente, per evitare folgorazioni, verificare che il cavo su cui si vuole rilevare l'amperaggio, non sia danneggiato. Dopo aver effettuato le verifiche del caso, potrete accendere la pinza e settare i parametri di misurazione per evitare di compromettere il funzionamento del multimetro e la pinza stessa. Bisogna sapere che i livelli di misurazione possono variare su scala da 100 a 700 Ampère, a seconda del campo di utilizzo. Se il cavo da controllare è in ambito domestico, dovrete regolare su 400-500 A. Invece se effettuerete una misurazione su un cavo di alimentazione di una moto o di un auto, basterà un'impostazione su 100 A. Prima di procedere alla vera e propria misurazione, dovrete interfacciare la pinza ad un oscilloscopio analogico oppure ad un multimetro digitale. L'oscilloscopio vi rileverà l'andamento della corrente attraverso un grafico, invece con il multimetro avrete dei valori numerici in Ampère. Si procederà nella misurazione, aprendo la pinza ed infilandola nel punto del cavo da voi scelto. I valori che vi appariranno sul display sono espressi in Ampère. Per capire se da un filo passi più corrente, sarà sufficiente mettere in funzione contemporaneamente forno e lavastoviglie, rispetto a quando sono spenti, l'intensità sarà decisamente maggiore. Inoltre, una volta che avrete imparato ad interpretare i valori rilevati con la pinza amperometrica, potrete verificare che tutti i cavi dell'impianto di casa vostra siano idonei al loro utilizzo, evitando così di incorrere in bollette salate e soprattutto di avere fili surriscaldati o addirittura bruciati.
Esistono in commercio strumenti professionali come l'analizzatore amperometrico che è in grado di misurare tutti i parametri di rete e analisi armonica. Dispone di una completa gamma di funzioni per eseguire una verifica dei parametri elettrici su linea monofase che trifase equilibrate. Le sue prestazioni sono perfettamente espresse attraverso forme d'onda distorte, soprattutto in impianti industriali. Effettua un'accurata misurazione di tensioni, corrente, potenza attiva, reattiva ed apparente, fattore di potenza e angolo di fase. Questo strumento consente anche di effettuare un'analisi armonica indicando sia il livello di una singola componente che della distorsione totale. Il tipo di visualizzazione simultanea di queste misure, rendono la pinza amperometrica di utilizzo semplice ed intuitivo. Poi possiamo trovare strumenti specializzati nelle dispersioni di corrente. Questa apparecchiatura consente di individuare con estrema precisione dei guasti in linea, andando a misurare la corrente differenziale identificando con estrema semplicità la dispersione ed il guasto che ha fatto scattare l'interruttore differenziale di protezione. Inoltre possiamo addirittura trovare strumentazioni che consentono di analizzare correnti continue, alternate e sovrapposte contemporaneamente, fino ad arrivare ad analizzatori digitali a pinza per forme d'onda distorte e pinze amperometriche digitali con memorie, tascabili e quant'altro.
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