Questo tipo di chiave si rende utile soprattutto con viti e grani di piccole dimensioni, e comunque ogni qual volta la vite o il bullone da avvitare o svitare è in una posizione difficilmente raggiungibile con altri mezzi.
Difatti la brugola ha nella maggior parte dei casi una caratteristica forma ad L oppure a T, necessaria ad applicare una forza di torsione maggiore che con un semplice cacciavite.Per comodità e maggiore presa è possibile montare una bussola a brugola anche su un cricchetto o su particolari leve fatte a posta per accoglierla, o se è necessario anche su un cacciavite.Tutti gli spazi, anche i più ristretti e all'apparenza inaccessibili, possono essere raggiunti con un altro tipo di brugola, creato nel 1964, che si differenzia dalla normale brugola per avere il corpo curvo anziché retto. Questa forma particolare riduce però la forza applicabile durante il fissaggio.La chiave a brugola può ovviamente avere formati differenti, tanto che spesso viene venduta in appositi kit che partono da una dimensione di 2,5 mm, salendo alle 3, la 4, la 5, la 6, la 8, la 10, la 12.
Queste dimensioni si riferiscono alla misura del diametro esterno della filettatura, ma spesso oltre che trovarla in millimetri la si trova anche in pollici, seguendo la misurazione anglosassone.Ovviamente ai vari formati elencati che sono quelli di uso più comune, esistono altre dimensioni speciali per stringere o allentare tipologie di viti e bulloni corrispondenti.Dall'imbus, cioè dalla testa cava esagonale originaria, alla quale corrispondeva un inbus cioè una vite anch'essa con testa esagonale, l'evoluzione tecnica e soprattutto la voglia di trovare degli strumenti idonei a evitare i furti, hanno spinto i costruttori, in particolar modo del settore sicurezza, a cercare forme sempre nuove e più particolari.
Dalla testa esagonale si è quindi passati dapprima a quella a pentagono, usata a lungo come keyless, cioè come antifurto.Sono state introdotte anche brugole a lama, quindi con testa a taglio, o Phillips, cioè a croce semplice.Quest'ultima si è poi evoluta nella croce Pozidriv, una croce semplice segnata da un'altra croce traversa.Molto diffusa è anche la croce a stella a sei punte, o Torx, che si differenzia da quella a croce normale per evitare che la brugola o il cacciavite scappino, evitando forzature della testa stessa.Abbiamo la testa Robertson o a base quadrata e la Tri-Wing, quest'ultima inizialmente utilizzata solo nella meccanica dell'industria aerospaziale, oggi è molto diffusa anche nei prodotti della Nintendo o ad esempio della Nokia. Si presenta come una stella a tre punte o semplicemente una Y.Infine la testa Torq-set che ricorda una Z stilizzata e la testa a spina, che invece ricorda il negativo della presa di corrente.Vediamo di scoprire le buoni ragioni per usare una brugola, e soprattutto quando si ha bisogno di usarne una.
Uno dei vantaggi immediati riguarda il profilo economico, la chiave a brugola, e relative viti e bulloni sono molto economici, e molto più efficienti dei rispettivi viti e bulloni serrati con un normale cacciavite.Abbiamo detto che la chiave a brugola è una chiave meccanica che funziona come una leva. Esercita quindi una forza meccanica di torsione sulla vite e il bullone, permettendo il loro perfetto ancoraggio. Vite e bullone formeranno una coppia di serraggio che è necessaria in tutte le parti meccaniche che sviluppano il movimento come ad esempio una bicicletta in corsa, o sulle zone ferme come l'antifurto di un auto.L'importanza dell'utilizzo di una brugola, nell'industria aerospaziale quindi professionale, così come nei lavori amatoriali che si possono eseguire ad esempio sulla propria mountain bike, è che la brugola avendo la vite inserita al suo interno non può, in alcun modo, danneggiare parti che sono anche immediatamente contigue al luogo in cui si andrà ad installare la vite stessa.L'utilizzo della chiave a brugola prevede quindi che anche la vite sia a brugola.Per ogni forma di vite a brugola ci sarà l'inserto da montare sulla chiave corrispondente, per un serraggio efficace e pulito.
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