I frattazzi esistono in varie grandezze e vengono costruiti con tre diversi materiali ovvero plastica, legno e poliuretano. Il legno è quello che fino a pochi anni fa veniva adoperato con più frequenza. Un frattazzo realizzato con questo materiale, dopo l’utilizzo, si pulisce in maniera rapida prima grattando i residui ancora freschi con la cazzuola e poi sciacquando la superficie sotto il getto dell’acqua. A suo svantaggio però gioca un ruolo fondamentale il peso. Il legno paragonato ad altri materiali più innovativi è pesante e se si deve lavorare per diverse ore con il frattazzo è meglio orientare la scelta su un modello molto più leggero.
La plastica potrebbe rappresentare la giusta scelta sennonché la malta tende a rimanere più attaccata alla sua superficie e toglierla a fine giornata lavorativa diventa un’impresa ardua. Il poliuretano è molto leggero, si deterge bene e non presenta particolari svantaggi degni di nota nel suo utilizzo. Essendo poco pesante ha una buona maneggevolezza e se lavato accuratamente dopo l’uso, può durare molti anni. Invece, per quanto concerne la dimensione del frattazzo, ciascuno può scegliere quella più adatta alla superficie da lisciare. Se si deve eseguire un lavoro molto grande privo di ostacoli di qualsiasi genere e dettagli da rifinire, il frattazzo giusto è quello di maggiori dimensioni. Se però si deve eseguire un lavoro di precisione in una zona difficile da raggiungere quello ideale è piccolo e leggero. Con tale attrezzo sarà meno complicato arrivare nei punti più nascosti per lisciare alla perfezione anche superfici accidentate e piene di interruzioni di vario tipo.Lo scopo principale del frattazzo è quello di lisciare le superfici in modo impeccabile. Per ottenere un eccellente risultato le tecniche sono varie. Quella più semplice consiste nell’applicare il rustico di malta con la cazzuola. Quando inizia a tirare si può iniziare a lisciare con il frattazzo inumidendo con acqua la superficie da trattare. Il frattazzo va tenuto leggermente inclinato rispetto alla parete in maniera tale da riuscire a farlo scorrere agevolmente in senso circolare.
I frattazzi hanno un costo che varia a seconda del materiale di cui sono fatti e dal buon nome dell'azienda che li mette in commercio. È possibile acquistare già uno di questi strumenti da lavoro anche per cifre che si aggirano attorno ai tre euro se desidera optare per la plastica. Se invece si preferisce di poliuretano bisogna essere disposti a spendere un po’ di più ma per 8 o 9 euro già si può ottenere un buon attrezzo.
Quelli in legno sono la scelta più costosa e per comprarne uno realizzato in Italia di buona qualità possono volerci anche una trentina d’euro. Se però si sceglie un frattazzo in legno made in China al massimo si spenderanno 15 euro.In fase di acquisto non bisogna perdere di vista la qualità del frattazzo perché se è scadente si rischia di doverne comprare uno nuovo dopo poco tempo.Oltre al frattazzo classico a mano, esiste una macchina utensile in grado di semplificare notevolmente il lavoro all’uomo, ridurre senza ombra di dubbio la fatica fisica e i tempi di lavoro. Si tratta del frattazzo elettrico, uno strumento da lavoro pratico ed efficiente, in grado di unire rapidità di esecuzione alla semplicità d’uso tanto che anche i lavoratori alle prime arme potrebbero utilizzarlo senza particolari problemi. Nonostante questo, il frattazzo elettrico è impiegato nella maggior parte dei casi da professionisti che lo utilizzano quotidianamente per svolgere il loro lavoro e che ormai lo considerano un attrezzo indispensabile. Il perfetto funzionamento del macchinario e la garanzia del risultato è dato dall’azione dell’acqua che fuoriesce a spruzzi dal frattazzo e va ad inumidire la parete o il materiale che si vuole lisciare, rendendo appunto il lavoro più facile. Le parti meccaniche dell’attrezzo sono resistenti, in materiale metallico, sicure e costruire secondo le norme stabilite per garantire una totale affidabilità.
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