Già a partire dall'anno 2009 si è assistito alla messa al bando delle lampade ad incandescenza. I primi modelli ad uscire di scena sono stati quelli con potenza superiore a 40 watt, seguiti poi il 1 settembre 2012 dalle lampadine da 25 a 40 watt. Si tratta in realtà di una serie di provvedimenti dettati dalle direttive europee, che dovrebbero condurre entro il 2020 ad un notevole risparmio energetico. Tutto questo dovrebbe portare, come stimato dalla Commissione Europea, oltre che un risparmio economico anche una minore emissione di Co2 pari a circa 15 milioni di tonnellate l'anno. In commercio esistono molte alternative alla vecchia lampadina ad incandescenza, senza dubbio meno energivore. La scelta offerta tra lampade fluorescenti, a risparmio energetico e LED permette di trovare la soluzione migliore per ogni esigenza, valutando attentamente caratteristiche e funzionalità di ogni tipologia di lampada.
Efficienti ed economiche le moltissime alternative alla lampadina ad incandescenza offerte sul mercato. Le lampade fluorescenti offrono una lunga durata (circa 10 anni) ed un consumo molto inferiore di energia per produrre la stessa quantità di luce. Trasformando tutta l'energia elettrica in illuminazione infatti, consentono un risparmio in bolletta di circa il 70% rispetto alle lampadine tradizionali. Ma le lampade fluorescenti, con la loro caratteristica forma a spirale, non convincono molti consumatori. Da uno studio condotto da Adus, l'Associazione Difesa Utenti Sanità, sembrerebbe emergere la loro pericolosità dovuta alla produzione di radiazioni elettromagnetiche, radiazioni UV e presenza di mercurio, che ne farebbero la principale causa di problemi a fasce di persone affette da Lupus, eczema, dermatiti, elettrosensitività, autismo ed epilessia. Attenzione anche allo smaltimento delle lampade fluorescenti: a causa della presenza di mercurio devono essere assimilate ai rifiuti speciali.
Ultime arrivate ma subito amate ed apprezzate dal pubblico le luci a LED offrono una illuminazione priva di raggi infrarossi ed ultravioletti grazie ad un consumo minimo di energia elettrica. La luce non viene prodotta grazie a filamenti o gas ma per mezzo di semiconduttori, rendendo l'illuminazione a LED una tra le più efficienti dal punto di vista energetico. Il notevole risparmio, la maggiore efficienza luminosa, la lunga durata e la completa ecosostenibilità hanno decretato l'enorme successo di questa fonte di illuminazione, già utilizzata per l'illuminazione stradale e all'interno delle automobili e destinata a sostituire a breve termine, anche all'interno delle case, la maggior parte di altre forme di illuminazione presenti. Tra i pregi offerti dalle lampade a LED i principali sono la totale assenza di radiazioni ultraviolette ed infrarosse, di gas nocivi alla salute e di sostanze tossiche e la capacità di trattenere al loro interno la quantità minima di calore prodotto.
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