Una fioriera può essere esposta al sole ma anche alla pioggia, e ognuna è appositamente studiata prima di essere riprodotta; infatti, se si decide di posarla per piante che non hanno bisogno di particolari irrigazioni e umidità, e occorre un modello realizzato con un materiale poroso. Quest’ultimo è la terracotta ideale, poiché si asciuga molto rapidamente all'esterno tenendosi fresca all'interno, mentre quelle di resina, rimangono fresche sia all'esterno sia all'interno e trattengono l'umidità più a lungo, quindi adatte per piante che richiedono un drenaggio maggiore per la loro sopravvivenza.
Anche le piante che hanno bisogno di un'irrigazione giornaliera e abbondante, quindi di un drenaggio perfetto e di umidità costante, possono essere coltivate in fioriere che hanno un gocciolatoio o un serbatoio in modo che possa essere riempito dal basso durante l'innaffiatura e favorire l'assorbimento graduale. Le fioriere in calcestruzzo sono bellissime, ma sono concepite come contenitori permanenti e di grosse dimensioni, quindi ideali per ospitare piante particolarmente grandi e alte, e soprattutto di tipo arbustivo, dove una fioriera robusta si rende necessaria tenendo conto dello sviluppo radicale maggiore, rispetto a una piccola pianta da fiore. La scelta di fioriere per esterno, è spesso subordinata al design con cui si è impostato un giardino, per cui se il look è tipicamente rustico, sono adatte quelle in pietra o cemento, entrambe ideali per mantenere la temperatura del suolo e l'umidità. Coppia di 45,7 cm cerniere a T & 20,3 cm Suffolk Thumb latch - fioriera in ferro battuto con finitura in cera Prezzo: in offerta su Amazon a: 38,54€ |
Il legno è un ottimo modo per coltivare fiori e piante all'aperto, perché hanno una ritenzione idrica; infatti, quelli duri reagiscono meglio contro il marciume, ma le fioriere di legno possono a volte essere state trattate con conservanti e antitarme, per cui la scelta deve ricadere su legni che hanno una buona resistenza all'attacco di questi parassiti. L'importante è evitare di lasciare le fioriere a contatto diretto con il terreno, poiché l'umidità tende a distruggerle se non trovano una via di fuga; infatti, i laterali, addirittura si rivelano ottimi per piante che hanno bisogno di umidità, perché assorbono acqua da pioggia e irrigazione e la trattengono rilasciandola nel terreno, e diventando indirettamente preziosi materiali drenanti. Un esempio è dettato proprio dalla torba che non sempre è a base di muschio, ma anche di residui di legno.
Le fioriere di metallo possono indubbiamente fare la loro bella figura su terrazze e aiuole particolarmente rifinite, e con un design di tipo rustico-antico, come quello del ferro battuto. Generalmente son molto pesanti, quindi eccellenti per la stabilizzazione di piantagioni di alto fusto. Tuttavia, c'è da sottolineare che si asciugano, privano la pianta dell'umidità necessaria e richiedono annaffiature frequenti, perché il ferro essendo assorbente naturale di calore, rischia di far cuocere le radici. Anche se per ambienti molto freddi sono una buona scelta, le fioriere in fibra di resina, hanno in assoluto il vantaggio di essere durature nel tempo, poco costose e adatte per ogni tipo di coltivazione. Infatti, questo tipo di fioriera è un ottimo stabilizzatore termico, leggera, facile da trasportare o da riutilizzare quando la pianta diventata adulta, può lasciarla per la crescita di giovani piantine. Infine un ulteriore pregio è di poter essere realizzate con design diversi e simili ai più pregiati materiali come terracotta e ceramica, quindi costituiscono in assoluto le migliori fioriere da esterno sia per eleganza sia funzionalità.
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