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Per quanto riguarda le temperature, le rose rampicanti sopportano molto bene sia le temperature basse che quelle alte, anche se poi il clima che preferiscono è quello temperato, quindi tipico delle regioni mediterranee. Bisogna invece proteggerle dalle gelate, che spesso le indeboliscono notevolmente.
Per quanto riguarda l’ esposizione, consigliamo di porle in un luogo in cui i raggi del sole siano diretti e forti, anche se vivono in ottima salute anche nelle zone ombreggiate. In questo senso, consigliamo di porle dove si vuole, e poi, a seconda delle reazioni della pianta, provvedere ad un eventuale spostamento. Indicativamente, però, possiamo dire che le rose di colore chiaro,come il bianco, il rosa delicato o il giallo chiaro, preferiscono essere esposte a mezz’ ombra, mentre quelle rosse, arancio o in altri colori molto marcati hanno più bisogno di sole. Per quanto riguarda la rosa Cocktail Climber, invece, questa è un’ eccezione, in quanto, nonostante sia di colore rosso deciso, può essere danneggiata dai raggi troppo forti e diretti del sole. Per quanto riguarda il terreno, su questo le piante rampicanti non necessitano di particolare attenzione, ma il terreno che preferiscono è un terreno fertile, calcareo e soprattutto ben drenato. Meglio, poi, se il terreno ha una leggera acidità. Se vengono coltivate in vaso, consigliamo l’ uso di un terreno composto da torba ed argilla. In commercio, poi, è possibile acquistare dei terricci specifici per questo tipo di piante, utili per chi non può comporlo da se e molto idonei, ovviamente, a questo tipo di coltura. Floralo - Vaso da Fiori Prezzo: in offerta su Amazon a: 18,99€ (Risparmi 3,99€) |
La messa a dimora è quella pratica attraverso la quale la pianta viene sistemata in piena terra o in un vaso, o, per meglio dire, nel terriccio che poi sarà la sua casa fino al successivo rinvaso.
Pertanto, appare chiaro che bisogna fare in modo che il terriccio che ospiterà la pianta sia ben munito di tutti gli elementi necessari che servono per far crescere in modo sano e salutare la pianta. Prima di effettuare l’ opera di messa a dimora, che indicativamente va effettuata dal mese di ottobre al mese di aprile, bisogna preparare il terreno attraverso l’ uso di concime organico e letame, in modo che il terreno risulti “fertilizzato”. Abbiamo poi già detto che è molto importante che il terriccio destinato alla pianta di rose rampicanti abbia la sua buona dose di torba e di sabbia, soprattutto se il terreno è molto ricco di calcare, quindi, se la pianta è coltivata in piena terra, consigliamo l’ aggiunta di questi elementi al terreno, oppure, se è coltivata in vaso, si può anche scegliere di comprare direttamente il terriccio per le rose rampicanti, se non si vuole comprare a parte la torba e la sabbia. Quando la pianta è coltivata in piena terra, dopo aver preparato il terreno, bisogna operare una buca abbastanza profonda di circa cinquanta centimetri e mettere sul fondo del concime,che servirà per procurare dello spazio fertile per le radici da cui prendere gli elementi nutritivi facilmente. A questo punto, si procederà con la messa a dimora della pianta, direttamente sul concime e in modo delicato, ma facendo in modo che il “collo”, ovvero la fine delle radici e l’ inizio della pianta coincida con la superficie del terreno. Sulla pianta, va poi buttato, in maniera delicata, il terricci, che andrà a coprire gli spazi vuoti fra le radici e le pareti della buca, finchè il dislivello fra il terriccio della pianta e la restante parte di terra sia di circa sei centimetri. Per colmare anche questo dislivello, si aggiunge ancora del concime. A questo punto, si annaffierà in modo delicato , preferibilmente con un annaffiatoio, per poi aggiungere del letame maturo sul terreno.Nonostante le rose rampicanti non abbiano particolari esigenze e sono in grado di sopravvivere anche senza particolari attenzioni, non si devono mai negare loro le pratiche colturali giornaliere o comunque più semplici, comel’ annaffiatura, la concimazione e la potatura, che vanno effettuate con costanza e secondo dei principi ben precisi.
Ovviamente, anche per lerose rampicanti, gli interventi di annaffiatura dipendono grandemente dalla stagione, dall’ aria geografica e dalla fase biologica in cui si trova la pianta. Durante la stagione estiva bisognerebbe annaffiare questa pianta tutti i giorni, soprattutto se il clime è particolarmente caldo e afoso, mentre durante le stagioni intermedie, come primavera e autunno, risultano sufficienti due interventi alla settimana, sospendendo quasi completamente gli interventi durante la stagione invernale, adoperando delle occasionali annaffiature durante i periodi di siccità, magari quando dopo una settimana che non piove il terriccio risulta asciutto. Per annaffiare, non bisogna utilizzare attrezzi sbagliati, ne somministrare erroneamente l’ acqua alla pianta: anche il metodo di annaffiatura ha una certa importanza e rilevanza, e incide molto sulla buona riuscita sull’ annaffiatura, evitando accidentali danni alla pianta. Insomma, per annaffiare una pianta di rose rampicanti, bisogna versare l’ acqua ai pieni della pianta, evitando quindi di bagnare fiori e foglie perché si potrebbero creare dei ristagni di acqua fra le foglie, i fiori e i rami e questo causerebbe la comparsa di marciumi o funghi, ma che potrebbe soprattutto favorire la presenza di scottature da parte dei raggi solari. E’ proprio per questo che consigliamo vivamente di annaffiare le piante la sera tardi in estate, inmodo che il terreno possa conservarsi umido più a lungo, mentre durante l’ inverno è preferibile annaffiare di mattina, per evitare eventuali gelate notturne. E’ molto importante, poi, annaffiare soltanto se il terreno è completamente asciutto, e annaffiare molto lentamente, ripetendo l’ operazione a distanza di pochi minuti per assicurarsi che il terreno abbia recepito bene l’acqua. Durante la stagione vegetativa, per favorire la penetrazione dell’ acqua, consiglia modi effettuare periodicamente degli interventi di zappettatura dello strato superficiale del terreno, per renderlo più leggero, ma facendo attenzione a non danneggiare le radici. Per quanto riguarda la concimazione, questa va effettuata interrando del concime granulare a base di fosforo e potassio a lento assorbimento prima della fioritura della pianta, osservando le dosi consigliate . sulla confezione, e poi annaffiare. Questa operazione va ripetuta anche durante la stagione vegetativa. Alla fine dell’ inverno, bisogna fertilizzare con stallatico maturo ed effettuare una leggera pacciamatura ai piedi della pianta, dopo aver bagnato il terreno sufficientemente. Questo, infatti, è il periodo e il concime migliore per le rose rampicanti. Per quanto riguarda la potatura, invece, questa è minima, in quanto le rose rampicanti fioriscono sui rami dell’ anno precedente. Eventualmente, la potatura deve avvenire prima della stagione vegetativa, e va eseguita quando la fioritura ha terminato il suo ciclo. Si tratta di un intervento soft, che potremmo definire di mantenimento e ringiovanimento, che serve ad eliminare rami secchi, malati e spezzati e qualche tralcio, soprattutto quelli vecchi e legnosi, che la pianta provvederà a rimpiazzare subito con nuovi getti, determinanti per una folta fioritura. Ricordiamo che per le ramale la potatura deve essere molto meno incisiva e delicata, mentre sarà più drastico per le specie climber.
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