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L'ibisco appartiene alla famiglia delle Malvaceae ed è una pianta nata per la prima volta in zone tropicali e subtropicali, ma che riesce ad adattarsi anche a climi meno caldi. Nel centro-sud dell'Italia e anche nelle zone dove sono presenti laghi in Italia è possibile trovare diversi esemplari di fiori di ibisco. La particolarità dell'ibisco è quella di poter crescere anche in maniera spontanea, soprattutto in zone dove le temperature sono particolarmente elevate, come le aree di mare. Proprio in queste zone si può avere l'ibisco roseus che raggiunge anche il metro di altezza come pianta, mentre i fiori presentano un colore rosa molto raffinato. Importante sapere, prima di procedere all'eventuale coltivazione della pianta dell'ibisco, che si tratta di una specie vegetale molto sensibile al freddo. Va evitata l'esposizione al gelo durante il periodo freddo dell'anno per evitare la morte della stessa. Bisogna, perciò, scegliere di coltivare la pianta di ibisco se ci si trova in aree dove la temperatura si aggira intorno ai 20 gradi o comunque bisogna creare un ambiente in cui sia su questo livello.
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In molti scelgono l'ibisco, il fiore della bellezza, per un gesto romantico nei confronti di una bella donna. Si tratta di un fiore a forma di imbuto e che presenta, nella maggior parte dei casi, cinque petali. Le varie specie di ibisco che si possono coltivare anche in casa non presentano un odore caratteristico, anche se non mancano gli esemplari, come l'arnottianus, che emana un piacevole aroma. Quelli che possono essere coltivati anche nel giardino o terrazzo di casa sono dei tipi di ibisco che derivano dalle due più importanti tipologie, ovvero quello tropicale e quello rustico. Caratteristica tipica dei fiori di ibisco è il loro colore che tende a cambiare a seconda della specie: in commercio si possono trovare fiori di ibisco che presentano colorazioni intermedie tra bianco e rosso, oppure rosa, ma anche bianchi. Grossa attenzione va fatta nel periodo in cui si coltiva l'ibisco ad afidi e cocciniglie. Si tratta di piccolissimi insetti che possono infestare la pianta e rovinarla: in questo caso, è utile procedere con l'utilizzo di un insetticida da applicare mediante un batuffolo di lana.
Per coltivare l'ibisco bisogna tenere a mente alcune utili indicazioni, partendo comunque dal presupposto che non si tratta di un qualcosa di difficile. Innanzitutto, bisogna preparare un terreno che sia composto da terriccio, torba e da alcune foglie secche con innaffiature quotidiane durante il periodo estivo per garantire il nutrimento. Aggiungere del concime liquido all'acqua che si usa per innaffiare la pianta può essere un'ottima soluzione per migliorare la crescita dei fiori. Senza dimenticare che l'innaffiatura va effettuata non nelle ore di sole, ma bisogna preferire la mattina presto oppure al tramonto. Nel periodo invernale, invece, la pianta non deve mai scendere al di sotto dei 15 gradi che potrebbero determinare la caduta delle foglie. Non solo, perché va conservata in un ambiente interno e su un terreno che sia umido. All'interno i fiori potrebbero ingiallire più facilmente ma, utilizzando anche dei fertilizzanti e portandoli all'esterno, torneranno ai colori naturali.
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