Coltivazione cardo
Il cardo è una pianta molto diffusa nelle zone mediterranee sin dai tempi antichi. E’ una pianta particolarmente aromatica, molto conosciuta per il suo sapore deciso ed intenso. In passato l’essenza della pianta veniva inserita nel regime alimentare per favorire il dimagrimento, trattandosi di un ortaggio a scarso contenuto calorico. Viene considerato similare alla lattuga, al radicchio e al carciofo e possiede quasi le stesse proprietà. Il terreno ideale per questo tipo di pianta, deve essere particolarmente compatto e denso, e va concimato con dell’organico prima della coltivazione, affinchè venga reso particolarmente fertile. I semi del cardo vanno piantati verso la fine dell’inverno, dunque nei periodi freddi, per poi veder spuntare le prime foglie della piantina. Solitamente si preferisce piantare i semi in una specie di vaso pieno di sabbia e torba, cosi da favorire la crescita delle prime foglie. Quando queste ultime saranno spuntate, la pianta potrà essere travasata nell’orto, dove continuerà il suo sviluppo. Prima di piantare il cardo, il terreno dovrà essere sistemato, concimato e si dovranno preparare delle buche profonde sufficientemente per accogliere le radici, ricoprendo poi le stesse di terreno, senza causare soffocamenti. Dopo aver piantato il cardo, si dovranno eseguire delle operazioni di innaffiatura regolari, non eccessivamente abbondanti: esse variano a seconda del clima, e della tipologia di terreno; è sempre necessario ricordare che le piante vogliono sole e acqua, ma gli eccessi, possono causare danneggiamenti irreversibili. Se il cardo viene piantato direttamente nel terreno, bisognerà fare attenzione al punto di esposizione, alla luce, al terreno, e al periodo in cui si decide di compiere questa operazione. Il terreno va smosso con una vanga, soprattutto nei periodi di cambio stagionale, e va concimato almeno un paio di volte l’anno. Per proteggere il cardo e favorirne la “fioritura”, è preferibile coprire la parte corrispondente alle radici e dunque all’altezza del terreno, con della paglia e piccoli rami, dopo aver legato le radici stesse. Il cardo può essere attaccato da una serie di patologie, per cui bisognerà prevenire o eventualmente curare la malattia in questione con specifici prodotti a base di azoto o zolfo. Alcune patologie, tendono ad insorgere a causa della potatura, che se viene eseguita in maniera troppo drastica, può causare delle microlesioni che potrebbero portare la pianta a marcire; inoltre il cardo è spesso vittima di problematiche batteriche, causate dall’attacco di insetti di diverso genere.
COMMENTI SULL' ARTICOLO