Coltivazione porro
Il porro è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Alliaceae, coltivata in gran parte nelle zone mediterranee. Anticamente veniva coltivata dagli Egizi, che ne apprezzavano le proprietà antisettiche, lassative e diuretiche. La sua diffusione ad ampio raggio, è stata favorita dal suo sapore delicato oltre che dalle sue proprietà: il porro, è ampliamente utilizzato in cucina, per profumare e guarnire primi e secondi piatti. Il porro è presente in diverse varietà, apostrofate come estive ed invernali: le prime si coltivano in inverno, le seconde in estate. La pianta di porro, predilige essenzialmente un clima mite e secco: la sua temperatura ideale è quella primaverile, ma resiste perfettamente anche alle gelate invernali e al caldo torrido estivo; non è una pianta che può tutelare abbondanti piogge. La coltivazione del porro, richiede un terreno misto di torba, ghiaia e sabbia che sia drenante; il terreno, non necessita di concimazione, ma della sola operazione di vangatura. Il terreno va smosso in profondità più e più volte, prima che venga effettuata la semina. Il periodo in cui questa può essere effettuata varia dalla fine dell’inverno, all’inizio della primavera, a seconda che si scelga di piantare in vaso, o in terra direttamente, infatti nel primo caso, il periodo corrispondente alla fine dell’inverno risulta essere l’ideale, mentre per la semina in terra, sarà necessaria una temperatura più mite e meno rigida. Prima di effettuare la semina, il terreno dovrà essere preparato scavando delle buche, poi si potrà effettuare la semina, e spargere un velo di terreno che andrà poi irrigato. Dopo un periodo di tempo pari a circa un mese, dovranno essere eliminate tutte le piantine che si palesano meno robuste, lasciando quelle più sane ad una distanza di circa trenta centimetri. Le innaffiature dovranno essere regolari, ma si dovranno evitare i ristagni come per tutte le piante, poiché un eccesso di acqua può causare il deperimento della pianta. Il porro è una pianta che verrà raccolta solo dopo sei mesi dalla semina, o poco prima se viene eseguita la coltivazione in vaso. La pianta di porro, può essere attaccata dalle muffe, causate spesso da un’eccessiva irrigazione, o anche da insetti di diverso genere: ovviamente per prevenire qualsivoglia tipo di problematica, sarà necessario utilizzare di prodotti anti-parassitari. Molto spesso la pianta di porro contrae patologie funginee, che possono causarne secchezza e deperimento. Le proprietà di questa pianta, ne hanno favorito una costante diffusione ora anche in casa.
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