Coltivazione aneto
L’aneto è una pianta che appartiene alla famiglia delle ombrellifere. Molto diffusa nelle zone mediterranee, essa richiama per caratteristiche medicamentose la pianta di finocchio selvatico. Nell’ambito omeopatico, questa pianta ha trovato la sua rispondenza più esatta, infatti, essa viene utilizzata per contrastare diversi fastidi, come il vomito, i crampi addominali, per combattere il singhiozzo e per distendere i nervi. I semi dell’aneto, disciolti in un bicchiere di vino, aiutano a conciliare il sonno, mentre le foglie del frutto, masticate fresche, esattamente come il finocchio, contrastano il fenomeno dell’alitosi, le emorroidi, stimolando la diuresi e favorendo quindi l’eliminazione delle tossine. La pianta necessita di un clima caldo e mite, infatti la coltivazione dell’aneto, va preferibilmente intrapresa nel periodo della primavera; per sopravvivere, la pianta necessita di una costante esposizione al sole, e di una temperatura che superi i quindici gradi. L’aneto non tollera le gelate, i venti freddi e le piogge torrenziali. Il terreno ideale per questo tipo di pianta, è un terreno misto, composto da ghiaia, sabbia e torba: suddetti elementi, favoriscono il drenaggio dell’acqua, evitando i ristagni che potrebbero portare la pianta a marcire. Il terreno, prima di essere seminato, va pulito dalle erbacce e smosso con molta cura. L’aneto si riproduce per seme: i semi stessi vanno interrati e coperti da un sottile strato di terreno. La concimazione va eseguita prima della semina, cosi come l’irrigazione, che dovrà essere costante ma non abbondante, cosi da evitare ristagni; essa va eseguita solo quando il terreno è palesemente asciutto, poiché in caso contrario, si potrebbero sviluppare muffe del terreno, che potrebbero portare al deperimento della pianta. L’aneto può essere coltivato anche in vaso: le regole da seguire per favorire la crescita della piana, sono le stesse che vengono seguite per la coltivazione classica, con la sola differenza, che in vaso, è bene fare attenzione all’esposizione al sole e alla protezione della pianta stessa dal vento e dalla pioggia. L’applicazione di tutori, potrebbe aiutare a creare uno strato protettivo. L’aneto, viene utilizzato in cucina per aromatizzare diversi piatti, per snervare il sapore del pesce e per insaporire le carni. Le foglie possono anche essere essiccare e conservate sottovuoto. Le proprietà benefiche di questa pianta, e le sue caratteristiche medicamentose, hanno favorito l’aumento della sua stessa coltivazione, anche in modalità fai da te.
COMMENTI SULL' ARTICOLO